Le vacanze estive di Loli
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Incesti
Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu
... aiutare a lavarmi, Michele ed Enrico. Poi ho ricambiato il favore e quando è stato il momento di lavare i loro pisellini gonfi è stato strano. Ho sempre pensato che risolvere il loro problema fosse un atto privato, ma Michele si è impugnato il pisello e me lo ha infilato in bocca. Guidata dalle sue mani che mi avevano afferrato la testa, ho presto ingoiato la sua sborra mentre le mani di Enrico mi toccavano in posti che mi facevano venire i brividi, poi anche lui ha voluto che gli risolvessi il problema e poco dopo ingoiavo il suo sperma. Quando loro poi sono andati via ringraziandomi mi sono messa a lavare i panni con il sole che scaldava la mia pelle nuda. È stato faticoso e non avevo ancora finito quando mi sono rinfrescata nel fiume raggiunta nel mentre da Justin chiedendomi se potevo aiutarlo con il suo problema. Era nudo e vedevo la sua ‘sorpresa’ gonfia, ma ero anche un poco irritata alla gola e avrei preferito farlo nell’altro modo, ma quando mi ha detto di usare di più la lingua non ho avuto scelta.
Stavo stendendo quando mi sono imbattuta in Justin nuovamente. Mi ha aiutato tranquillamente ad appendere tutto, poi mi ha chiesto di aiutarlo ad alleviare il suo problema.
Ho annuito pensando che non era passato molto tempo dalla volta precedente e infatti il suo pisellino era normale. Eravamo entrambi ancora nudi dalla nuotata e dal lavaggio dei vestiti e potevo vederlo bene. Volevo chiedere perchè se non era ancora gonfio, ma era la sua condizione medica e ...
... sapevo che lui ne sapeva più di me.
Mi ha spinto in avanti facendomi posare le mani contro il tronco d’albero, diffondevo le gambe e aspettavo.
Poi ho saltato sorpresa.
Non aveva spinto il suo pisello contro di me, oppure sputato su di esso o altro. Improvvisamente, la sua bocca è stata spinta contro il mio fiore, il naso quasi nel mio culo e ho provato sorpresa e solletico per quella cosa strana che aveva fatto.
“Cosa fai?- Dissi tornando di fronte a lui.- Pensavo che avessi bisogno di aiuto, non solleticare!”
“Aspetta, non è così. Ti prego, torna di nuovo, proprio come ti avevo messa.- Ha sorriso.- Beh, cerca di piegarti di più, è difficile farlo mentre ti sono dietro, piuttosto che tra le gambe.”
“Fare?” Gli ho chiesto.
“Oh, fidati, ti piacerà!- Stava ancora sorridendo.- E cercherò di non solleticare.”
Ho toccato con le mani il tronco d’albero caduto, lasciando le gambe dritte e divaricate. In questo modo avevo il sedere in alto rispetto al resto del corpo. “Come questo?”
“Un poco più basso, va bene, come puoi fare, vedi se puoi toccare con la testa l’albero.”
Mi sono piegata ancora più in basso, come aveva chiesto. Fortunatamente, ero piuttosto flessibile, quindi ho potuto toccare l’albero come ha chiesto.
Con questo, ha spostato la sua bocca al mio fiore. Mi morsi la lingua mentre il suo volto mi ha solleticato, colpendo i peli, il suo respiro spostandolo intorno, facendomi continuare a non tentare di ridere a voce alta. Poi di nuovo, piegata ...