1. Le vacanze estive di Loli


    Data: 17/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Incesti Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Sembrava quasi che stessero guardandoci, ma che sarebbe sciocco. Il bel paesaggio era molto meglio. Eravamo noiosi visto che non parlavano.
    
    Ho notato la ‘sorpresa’ di Enrico, il pisellino, non era nei pantaloni. Stupita esclamo. “Enrico!”
    
    “Sì?”
    
    “Penso che tu abbia perso qualcosa, il tuo, pisellino sta mostrando.”
    
    “Oh, mi piace guidare così. Ha bisogno di ottenere aria.”
    
    “Oh, ma sei sicuro che dovresti farlo dove qualcun altro può vedere?”
    
    “Beh!- Rispose.- Non vedo nessun altro in giro, solo tu e loro.”
    
    “Oh, è giusto.- Ho detto mentre lo guardavo.- Immagino che sia giusto, finché non ci sono sconosciuti, non dovresti mai lasciare che gli sconosciuti vedano il tuo pisellino. Mamma mi ha insegnato, ma… è tutto gonfio.”
    
    “Sì, è per questo che lo sto accarezzando. Michele ci ha detto che l’hai aiutato. Vuoi aiutarmi?”
    
    “No, non potrei farlo”. Gli ho detto. Uno sguardo di delusione spuntò sul suo volto, avevo bisogno di spiegare. “Noi stiamo guidando, ho bisogno di mantenere la cintura di sicurezza e non posso farlo con la cintura di sicurezza.”
    
    “Capisco. Ti dispiace se continuo a prendermi cura? Puoi guardare se vuoi.”
    
    Lo guardai, confusa. “Perché dovrei guardare? Voglio dire, è il tuo materiale privato e medico. Non dovrei prestare attenzione a questo.”
    
    Ho sentito Michele sbuffare, e quando lo guardai, il suo volto era tutto rosso e sembrava che stava cercando di smettere di ridere.
    
    “Beh, va bene, come hai detto, siamo tutti amici, quindi ...
    ... puoi guardare se vuoi. Tutti noi qui.- Ha detto indicando dove gli altri quattro erano.- Hanno lo stesso problema. Non ti disturba?”
    
    “Certamente no, siamo amici, non importa se lo vediamo. Mi è piaciuto a volte andare in giro senza vestiti, dentro, con la mia famiglia e con gli amici, mi sento meravigliosa.”
    
    “Davvero? Beh, siamo tutti amici qui. Puoi farlo anche subito.”
    
    “Che cosa? In un pick-up? No ti ringrazio, uno straniero potrebbe venire.”
    
    Michele nuovamente sbuffò, la faccia sconvolta, come se stesse soffocando un insetto o qualcosa, cercando di non ridere sicuramente. Non ho visto quello che era così divertente. Si trasformò in un rosso brillante. “Stai bene Michele?” Gli ho chiesto.
    
    Mi ha dato i pollici in su e la sua voce è stata strangolata mentre ha detto “Tutto buono.”
    
    Enrico si strofinò per un po’ poi si è fermato quando prendemmo una strada sterrata. Ho potuto vedere il gonfiore scendere mentre guidava, quindi si sentiva meglio, ora che sembrava bene.
    
    Dopo tutto, tutti si sedettero e si tenevano stretti. Era molto sconnesso. La strada sterrata era stretta e tortuosa. Da un lato era il bordo della montagna, dall’altro lato era una caduta ripida. A volte mi ha spaventata a morte.
    
    E’ stato anche molto lento. C’è voluto molto tempo prima di arrivare alla radura. La strada conduce ad un campo, dall’altro lato vi è un laghetto, con un rio quasi a fine prato. La radura e il lago erano circondati da alberi ed oltre a questi ho potuto vedere un altro ...
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