1. Le vacanze estive di Loli


    Data: 17/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Incesti Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... spalle scoperte e un paio di scarponcini corti alla caviglia, uniche altre scarpe che ho portato oltre a quelle da ginnastica. Tutti presi dal deposito del negozio regalati dal principale.
    
    +era incredibile con quanta naturalezza si comportava. Lo si vedeva che non era interessata al ben che minimo pudore di coprirsi. Si è asciugata i capelli con cura per poi tornare a ripassare l’asciugamano su tutto il corpo in cerca delle ultime gocce lasciandoci vedere il sedere e parte della figa. Si è pettinata davanti allo specchio in cui le tette hanno fatto solo un lieve ondeggiare e in piedi, nuda, ho potuto contemplare il suo stato. I fianchi e il sedere pronunciato erano il giusto contraltare del petto prominente. Il seno era grosso e prosperoso. Ero curioso di sapere che taglia avesse. Dopo aver indossato le mutandine brasiliane, alte ai lati che incorniciavano il sedere, ha indossato il vestito. L’ho riconosciuto. Era uno dei capi che vendevamo al marker. Le arrivava a metà coscia e le lasciava scoperte le spalle. Le spalline se così si possono chiamare restavano ai lati delle braccia. Se le avesse alzate avrebbe pericolosamente alzato di conseguenza l’orlo inferiore del vestito. Era bianco e nero e sotto la fascia nera vi era una trama a rete trasparente. Non portando il reggiseno le si intravedevano le coppe sottostanti e se avesse alzato le spalline non oso pensare al risultato perché già l’avevo duro e c’eravamo segati in bagno praticamente davanti a lei e senza che ...
    ... dicesse nulla.
    
    Un paio di ragazzi mi ha detto quanto ero bella, ho arrossito leggermente dal complimento e li ringraziai, non ero abituata a riceverli tanto meno che non mi ero truccata. Mamma non voleva, e ci siamo diretti dall’altra parte della strada al ristorante. Volevo mettermi una maglia, ma i ragazzi hanno detto che non si abbinava al vestito e avevano ragione, però il freddo era pungente e si sentiva.
    
    Quando siamo entrati, era abbastanza vuoto. Solo un tavolo aveva altre persone e sembravano una specie di boscaioli. Li ho immaginati con tronchi giganti sulle spalle, oscillando sugli alberi con le corde e i loro attrezzi. Mi piaceva l’idea e mi piaceva un ragazzo con le grosse braccia. Lo so che mamma dice sempre di non fissare le persone, ma mi faceva sentire calda in viso a guardarlo.
    
    Abbiamo mangiato del cibo che per me era del tutto nuovo anche se buono e un poco diverso da quello a cui ero abituata e dopo che avevamo finito di mangiare, godendo delle nostre pance piene sono stata invitata a giocare a biliardo.
    
    Mi hanno aiutato ad imparare a giocare, a toccare la fine del bastone con il gesso, come farla passare attraverso le dita incrociate, accarezzandola su e giù. Mentre mi appoggiai a cercare di tirare, uno o l’altro si spingeva contro la schiena, aiutando a guidare le mie mani correttamente. Dopo un po’, ero sicura di aver capito, ma continuavano a farlo. È un po’ fastidioso, ma ho cercato di sorridere e sopportare. Non volevo far male ai loro ...
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