La mia prima volta da cornuto - Racconti Erotici

La mia prima volta da cornuto

Mia moglie non sapeva che anch’io, come lei, amo il cazzo e immaginavo spesso di farla scopare con un altro uomo e durante l’amplesso gli sussurravo, mentre mi cavalcava a smorzacandela, che un altro uomo con un cazzo grosso e duro gli riempiva la bocca con la sua cappella e sentivo che la sua eccitazione aumentava mentre descrivevo ciò che avrei potuto vedere e quanto mi sarebbe piaciuto che quel bel cazzo gli avesse inondato di sperma la bocca che non riuscendo a trattenere tutto il seme sarebbe colato sul mio viso.

Di solito alle mie parole veniva copiosamente , la porca, ma non avevo mai avuto il coraggio di proporglielo realmente, anche perché non conoscevo nessuno adatto all’occorrenza.

Quella sera decisi che dovevo provare, la portai a cena in un ristorante dove incominciai il mio lavoro di seduzione facendole piedino sotto il tavolo, gli dissi che era bellissima e che avevo una gran voglia di lei: “ Guarda quel tipo al tavolo di fianco, non ti stacca gli occhi di dosso, sbottona un po la camicetta e fai vedere quei tuoi seni perfetti….” la vedevo eccitarsi sempre di più.

Pagato il conto gli chiesi se si poteva togliere le mutandine e il reggiseno alla toilette e lei dopo una breve resistenza si avviò ancheggiando verso il bagno delle donne, salimmo in macchina , ero pronto a tutto, mi sbottonai i calzoni e tirai fuori l’uccello dritto e duro come un bastone, misi in moto e gli afferrai la testa spingendola sul mio inguine, ingoiò completamente il mio cazzo ...

... cominciando a succhiarlo avidamente.

Avevo letto su di una rivista di un posto li vicino dove si praticava il car sex e lo raggiunsi velocemente, giunti a destinazione spensi il motore e le luci dell’auto, iniziammo a pomiciare focosamente nell’abitacolo ma poco dopo uscii dalla macchina invitandola a fare altrettanto: “ Ma ci possono vedere…” disse ed io risposi che sarebbe stato meglio se qualcuno ci vedeva.

Mi appoggiai con la schiena allo sportello e la tirai verso di me infilandogli la lingua in bocca, la sua mano afferrò il mio membro e le mie scesero sulle sue chiappe sode che sentivo sotto la stoffa della gonna e iniziai lentamente a sollevare lasciandola a culo scoperto , speravo che prima o poi quel bel culo sodo e bianco avrebbe attirato qualche bel cazzone duro.

Non ci volle poi molto, scese un uomo da un’auto poco lontano e si avvicinò cautamente, mi batteva forte il cuore, con una mano gli feci cenno di avvicinarsi, Elisa si rese conto che stava succedendo qualcosa ma io la rassicurai dicendole che avrei voluto condividerla con uno sconosciuto, che la cosa mi eccitava da pazzi e che sarebbe stato magnifico.

Non rispose ma continuò a baciarmi languidamente senza fermare la sua mano che andava su e giù sulla mia asta.

L’uomo era ormai vicino e mi guardava, gli presi la mano e gliela guidai sul culo di mia moglie, lei sussultò ma cominciò a dondolare sulle gambe come per invitare il nostro ospite ad osare, lui osò, la sua mano cominciò a frugare fra le ...