1. Confessioni


    Data: 08/04/2021, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: paolopiedi, Fonte: xHamster

    ... poi le iniziai ad annusare e succhiare entrambe .
    
    Sinceramente persi il controllo , era come se non esistesse più nulla , solo io ed i piedi di mamma , non mi resi conto che li stavo leccando ed annusando come un forsennato , sembrava che non mi bastavano , erano troppi anni che aspettavo quel momento , e non riuscii a gestirlo .
    
    Senza pensare abbassai il suo piede destro , lo feci istintivamente , comiciai a strofinare la pianta sulla patta dei pantaloncini , sopra il bozzo che formava il mio pene ,mentre continuavo a succhiare il sinistro ,. Il piacere durò forse tre secondi , perchè il terrore e l'imbarazzo ebbero il sopravvendo .
    
    Mamma si svegliò , sicuramente mi ero mosso troppo velocemente e bruscamente , mi tolse subito I piedi dalle mani , e disse contemporaneamente
    
    -- Paolo ma che cavolo fai???sei matto che ti prende
    
    la sensazione più brutta della mia vita , mi sentivo una merda , mi sarei sotterrato , dissi solo
    
    -- Scusa scusa scusa mamma
    
    come se avevo 5 anni scappai in camera , non riuscivo a guardarla , non volevo sentire nulla .
    
    Fu la notte più brutta della mia vita , nemmeno quando papa se nè andato mi sentivo così , avevo fatto una grossa cazzata , avevo rovinato tutto , pensai di aver offeso a morte mamma .
    
    Dopo un pò tornai silente in soggiorno , ma era vuoto , mamma era andata a dormire , mentre io non ci riuscii , pensavo a cosa pensasse , a che idea si era fatta , e a cosa mi avrebbe detto .
    
    Mi ricordo che sono uscito di ...
    ... casa verso le cinque del mattino , per evitare di incontrare mia madre , spesso si faceva colazione insieme , ora la facciamo quasi regolarmente , ero terrorizzato al pensiero di incrociare il suo sguardo .
    
    Non potei evitare però il confronto con lei , quando sono rientrato dal lavoro , non mi disse nemmeno ciao , ma solo
    
    -- Paolo , io e te dobbiamo parlare .
    
    Non riuscivo a guardarla negli occhi , sapevo di averla fatta grossa , quella frase “Paolo io e te dobbiamo parlare”mi sembrava una sassata in pieno volto .
    
    Ci sedemmo in cucina , io tenevo la testa bassa , mentre lei mi guardava fissa , non aveva uno sguardo arrabbiato , ma molto serio
    
    -- Ieri sera proprio non so cosa ti sia preso
    
    non risposi e lei proseguì
    
    -- Sembravi fuori di te , parevi un invasato , non capisco Paolo , davvero non capisco
    
    mi uscì solo
    
    -- Scusami
    
    lei
    
    -- Tesoro non voglio rimproverarti , e non volgio le tue scuse , ma vorrei capire
    
    mia madre è sempre stata una donna che preferisce il dialogo al rimprovero , ed anche in quella situazione adottò la stessa filosofia
    
    -- Non avevi mai fatto nulla di simile prima , perchè ieri ti sei messo a leccarmi i piedi in quel modo , e poi con uno ti sei addirittura toccato , mi sembra un comportamento molto strano
    
    cominciai a maturare l'idea di dire tutto a mamma
    
    -- Te l'ho detto mamma , hai dei bei piedi , e a me piacciono
    
    lei
    
    -- Si Paolo questo l'ho capito , ma un conto è farsi piacere una cosa , un conto è provarne ...
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