Santa, la mia mamma. Capitolo 1°
Data: 07/04/2021,
Categorie:
Maturo
Autore: meandmymom, Fonte: xHamster
... farlo là sopra.
Ci spogliammo velocemente e completamente.
Presi mamma in braccio e la feci sedere sul tavolo. M’inginocchiai davanti a lei, allargai le sue gambe e incominciai a leccargliela.
Mamma iniziò ad ansimare, ed io volevo farla godere ancora di più, quindi, infilai dapprima un dito, poi un secondo e infine un terzo dentro la sua figa.
A quel punto iniziò a urlare pesantemente.
Sentirla godere così fece salire in me ancora di più l’eccitazione.
Smisi di masturbarla e leccarla, mi alzai in piedi e una volta sistemato il cazzo sulla sua fessura la penetrai pesantemente.
Decisi di pomparla subito con veemenza, di farla godere molto più di prima. Per facilitarmi i movimenti misi le sue gambe sulle mie spalle in modo da non avere impedimenti.
Mamma iniziò a godere di più:
- Dio mio, siiiii, così, ancora, ancora. Mattia ti prego non fermarti. Dio che bello.
Apprezzai tantissimo quelle parole, mi sentivo importante e un Dio a letto.
Mamma spostò le gambe dalle mie spalle, a dietro la schiena e le mise come se fossero legate. In questo modo accompagnava ogni mio colpo, e se cercavo di rallentare un po’, lei mi tirava a sé e mi dava il ritmo di come scoparla.
Stavo impazzendo, veramente non avevo mai provato un’eccitazione cosi forte.
Mi fermai, la feci scendere dal tavolo, girare, piegare leggermente in avanti per poterla prendere da dietro. Mamma per non rischiare di scivolare appoggiò i gomiti sul tavolo.
Presi a ripenetrarla ...
... sempre veementemente e godevamo entrambi come matti.
Passò qualche altro minuto e poi feci mettere gattoni mamma sul tavolo e continuavo a prenderla da dietro.
Ero veramente allo stremo e per quanto volessi andare avanti ancora, stavo per venire nuovamente dentro di lei.
Mamma mi precedette di qualche secondo, sentii i suoi umori uscire dalla sua figa, e mi fermai un attimo per potermi piegare e assaporare. Una volta dato qualche leccata ripresi a penetrarla.
Uno, due, dieci colpi e la inondai di sperma.
Eravamo entrambi a pezzi.
Mamma s’inginocchio un attimo davanti a me, giusto il tempo di ripulirmi la cappella dal poco sperma rimasto.
Si rialzò, mi afferrò per mano e andammo a sdraiarci sul letto.
Ci mettemmo sotto le coperte ancora completamente nudi. Mamma come al suo solito poggiò la testa sul mio petto e prima di addormentarsi mi chiese:
- Amore ti è piaciuto veramente?
- Mamma, sei stata fantastica, ti dirò la verità, il miglior sesso della mia vita.
- Così brava? Dai non esagerare, non sono così fantastica, o almeno tuo padre così mi dice.
(Capii tante cose in quel momento, soprattutto sul perché mamma ultimamente a casa era sempre triste).
- Mamma sei meravigliosa, dai retta a me. Anzi ora dimmi tu, ti piaceva così come davi a vedere?
- Dio era paradisiaco. Se non fossi così stanca, sarei pronta per il terzo round.
Sorrisi.
- Dai Mattia, amore, ora mettiamoci a dormire, domani voglio essere riposata per uscire e per poi ...