Ho scoperto di essere cornuto - Racconti Erotici

Ho scoperto di essere cornuto

Mi chiamo Roberto, ho 26 anni, una laurea in ingegneria, sono sposato da 4 mesi con Elisabetta, 19 anni.Siamo in perenne luna di miele, ci amiamo alla follia, facciamo sesso più volte di giorno e di notte. La sera Elisabetta si addormenta sul divano avvinghiata a me. Io la ricopro di baci prima di portarla a letto. Io ritorno a leggere e guardare la TV.

A mezzanotte risalgo. Lei è sveglia e non mi da il tempo di spogliarmi. Mi trascina accanto a lei, mio sfila pantaloni e mutande

Si siede sul mio corpo e s'infila il mio cazzo nella sua figa bagnatissima. Siamo talmente presi l'uno dall'altro che non abbiamo tempo di ricorrere a fantasie particolari. Io le lecco la figa più per prolungare l'amplesso che per desiderio erotico. Lei non me l'hai mai preso in bocca. Di sesso anale neanche a parlarne. C'eravamo conosciuti quando lei aveva 15 anni. Il papà, un ricco imprenditore mi prese subito in antipatia, pensava che fossi un opportunista che faceva la corte ad una ricca ereditiera. Il nostro era , viceversa, vero e genuino amore. Per allontanarci la spedì il un college in California. Lei avrebbe voluto che la sverginassi, ma io, coglione, non lo feci.Mi lasciò piangendo disperatamente e se ne andò un compagnia di Massimo un amico d'infanzia molto gradito al padre di Elisabetta. Lei restò in America fino al 18esimo anno. Non c'era ancora Skipe,, Whatsapp e simili, per cui ricorrevamo alle telefonate interurbane, allora carissime e quindi inevitabilmente brevi. In realtà ...

... ero io che chiamavo lei,. Una volta tornata a casa io avevo finito gli studi e lavoravo. Rincontrarci dopo tanto tempo non fu semplice, sentivo che qualcosa era cambiato. Dopo poche settimane l'amore riesplose e, dato che lei non tollerava più suo padre e voleva uscire di casa, decidemmo di sposarci. Cerimonia civile per pochi intimi. Assenti i genitori di Elisabetta..

La mattina usciamo insieme, io per recarmi al lavoro e lei all'università. Viviamo un sogno.

Un giorno, verso mezzogiorno, mi telefona Filippo, un compagno del liceo diventato "maitre" di un Motel per coppie clandestine.

Mi chiede se posso fare un salto da lui, ha da dirmi una cosa importante. Il tono della voce mi fa capire che è meglio non perdere tempo.

Appena mi vede evita ogni preambolo: "Roberto, mi spiace doverti dare una brutta notizia, purtroppo tua moglie ti tradisce"

Guardo Filippo quasi inebetito. Lui mi allunga un DVD "E' arrivata stamattina con un certo Massimo" Sono stati in camera più di due ore. Nel nostro albergo abbiamo la possibilità di filmare gli incontri, è illegale ma così ci salvaguardiamo per difenderci da possibili reati."

Torno a casa, tremo come una foglia, piango. Il mio angelo mi tradisce , è possibile? Avrei voglia di gettare via il DVD, ma non posso non sapere. mi decido. Quello che appare ai miei occhi è incredibile. I due amanti neppure si baciano, lei si mette in ginocchio, estrae il cazzo di Massimo e se lo infila in bocca, lo succhia lo lecca con grande ...