La macchina del tempo (2)
Data: 01/04/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Luca43, Fonte: EroticiRacconti
In questi giorni io e mia sorella abbiamo continuato a fare pratica coi pompini in tutte le salse: io in piedi e lei inginocchiata, io seduto sul letto con lei affianco a quattro zampe o seduta sul pavimento di fronte al mio cazzo, il bello è che non ero io a cercarla ma era lei a venire da me ogni volta che aveva un po’ di tempo libero, entrava in camera mia e dopo aver chiuso la porta mi sfilava i pantaloni e iniziava a succhiarmelo con ingordigia.
- Sei sempre più brava Cate… anche i soffoconi adesso ti vengono benissimo, mi piacerebbe restare col cazzo nella tua gola per delle ore… vorrei sdebitarmi, me la fai leccare? - le propongo oggi mentre lei è in apnea col suo naso appoggiato al mio pube.
Sono disteso sul letto, mia sorella è alla mia sinistra, con una mano le sto strizzando le tette e con l’altra le sto palpando il suo bel culone morbido, mi infilo con le dita nel solco in mezzo alle chiappe e scendo a titillarle il clitoride.
- Che porco che sei… - mi risponde portandosi con la figa sopra la mia faccia, senza rinunciare a riprendersi il mio uccello in bocca.
Iniziamo un bel 69, lei continua a lavorarmi il cazzo come prima alternando intense succhiate con profonde penetrazioni orali, mentre io mi do da fare sulla sua vulva: lecco le labbra sempre più bagnate facendo la spola dal bottoncino fino al suo buchetto del culo e poi ritornando al clitoride mi soffermo a penetrarle la gnocca con la punta della lingua, lei sembra apprezzare il trattamento ...
... perché la sento mugolare col mio pisello in bocca.
Poi non resisto alla tentazione e le infilo un dito nel culo, mia sorella fa uno scattino per la sorpresa ma non si ritrae, così mi sento autorizzato a continuare: le massaggio il fiorellino e ogni tanto la penetro analmente con le dita, proseguendo a leccarle la figa, Caterina non resiste oltre e accoglie l’orgasmo tremando mentre usa il mio cazzo per soffocare le proprie urla di godimento.
Sentirla gustarsi così tanto la sua venuta mi eccita a tal punto da farmi sborrare subito dopo, gli schizzi di sperma che le sto sparando in bocca sono compensati dal liquido vaginale che sto ancora bevendo alla fonte, anch’io uso la sua patata per smorzare i miei gemiti e non farci sentire fuori dalla stanza.
Rimaniamo a lungo sdraiati l’una sull’altro, senza dirci niente, solamente godendoci le endorfine rilasciate dai nostri corpi dopo l’orgasmo.
- Che bello Luca, ho goduto tantissimo, come mai prima di oggi… - mi confessa poi.
- Mi è venuta voglia di donarti la mia verginità… - continua lasciandomi di stucco.
- Stanno parlando i tuoi ormoni adesso, penso sia meglio che ci pensi a mente fredda… pardon… a figa fredda! - le rispondo costringendo me stesso a non saltarle addosso e scoparmela seduta stante.
A lei scappa una risatina divertita e si gira a guardarmi, facendomi leggere nei suoi occhi il proprio apprezzamento per il mio gesto.
- OK, ci rifletterò su… a figa fredda… immagino però che a te non dispiacerebbe ...