Regalo di compleanno - Racconti Erotici

Regalo di compleanno

Per i miei 28 anni la mia compagnia di amici decise di farmi un bello scherzetto come regalo.

Andammo a fare serata in un locale Night Club a Torino e mi regalarono un privè tutto per me.

Il locale era molto bello ma non molto grande. Accoglieva ovviamente tutte le “tipologie” sul mercato: etero, gay, lesbiche, trans, coppie aperte, curiosi. Dopo due ore buone di musica, alcool e casino generale, mi fu concesso l'onore di "scartare" il mio regalo di compleanno.

Ero su di giri ed eccitato. Mi portarono verso la saletta privata ed entrai.

Al centro della saletta c'era una sedia ed una donna bellissima seduta sopra in attesa del mio arrivo.

Non feci caso all'arredamento, ricordo solo le luci soffuse e un buon odore d'incenso, ma a lei si! La ragazza mi venne incontro presentandosi. Il suo nome era Juliana. Aveva un intimo bianco molto sexy, tanga e un reggiseno di pizzo.

Facemmo giusto qualche parola per sentirci a proprio agio, almeno io, e dopo poco partii lo show. Accese la musica da una cassa che stava in un angolo per partire con uno spogliarello bello caldo.

Bellissima, affascinante, venezuelana, pelle color cacao, capelli lunghi lisci neri, occhi scuri e delle labbra spettacolari. Fisicamente era piccola davanti e un po’ più grossa sotto, ma a me piaceva tantissimo, anche perché mi piacciono molto le donne formose. Mi accorsi già dal principio del suo timbro molto “caldo”! Fino a quel momento ero felice del mio regalo. Lei mi ballava sopra, muoveva ...

... il suo bel culo grande sul mio cazzo già cresciuto, sulle note di un pezzo di Jennifer Lopez, mentre io seduto non potevo usare le mani. Decidemmo di salire un po’ di livello e mi feci ammanettare, con lei sopra di me che mi toccava, mi stuzzicava e si strusciava in modo super eccitante.

Mi tolse tutto, rimasi anche io solo con il mio silp!

Aveva un corpo stupendo, tonico, ma mi accorsi subito dello scherzo e pensai ai miei quattro amici bastardi. Notai un leggero, ma quanto basta, rigonfiamento lì sul davanti.

Lei, era una trans!

Mi frequentavo da un mese circa con una nuova ragazza e non volevo assolutamente fare cazzate di questo tipo. Ma era impossibile resistergli, nonostante la scoperta appena fatta.

Ad un certo punto si tolse e rimase completamente nuda di fronte a me mentre si masturbava. Il cazzo era duro, spettacolarmente duro e pronto. Io non avrei voluto ma i miei amici ci avevano visto lungo. Mi misi in ginocchio con i polsi ammanettati dietro la schiena e la spompinai come mai avessi leccato una figa. Ero preda di una voglia indescrivibile e il suo sapore, il suo odore mi mandavano in orbita.

Aveva delle palle belle piene e golose. Glielo succhiai davvero di gusto. Usavo la lingua per la sua grande cappella e poi lo ingoiavo. Il suo cazzo era abbastanza grosso e largo e mi piaceva prenderlo tutto. Dopo qualche minuto si prese bene pure lei e mi costrinse anche a fare un video da mandare ai miei amici sul gruppo whatsapp per vedere in diretta il ...