Elisa con Angela prepara un esame
Data: 19/03/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... il collo sottile, delicato, le spalle atletiche, ben proporzionate. Elisa sta facendo una scannerizzazione della figura dell’amica e proseguendo, senza dar retta alle parole dette da Angela, scende e si sofferma sulle tette come se qualcosa la fermasse lì. Elisa non vuole che Angela veda dov’è diretto il suo sguardo, non vuole far trasparire nulla, se così fosse se ne vergognerebbe come una ladra colta in flagrante. Con la scusa di verificare un concetto sul testo, si china appena e lo sguardo ancora una volta si posa subito sulle tette che sono distanti non più di un metro dai suoi occhi. Quella parte del corpo è un’attrazione irresistibile per Elisa; lo vede sodo, prominente, compatto, come un frutto maturo pronto per essere colto e dà una valutazione della taglia in una terza abbondante, forse una quarta. Nel confrontarlo con le sue tette, non può fare a meno di notare le differenze con le sue. A lei piacciono le areole rosa scuro in rilievo e i capezzoli appuntiti e scuri molto più coloriti della superficie circostante. Angela aveva interrotto la lettura ma non si è accorta dello sguardo analizzatore dell’amica e riprende lo studio da dove l’aveva interrotto dopo aver chiarito il dubbio distogliendo rapidamente lo sguardo dal libro per un istante, accennando un sorriso. Elisa si sente leggermente accaldata, il respiro ha un’accelerazione lieve e spera che Angela non se ne sia accorta, il petto le si gonfia un po’, gli occhi sono incollati alle labbra di Angela e non ha il ...
... coraggio di guardare le sue tette. Elisa, conoscendosi, è certa che i capezzoli duri stiano spingendo contro il tessuto e la sensazione la avverte con chiarezza. Lentamente Elisa recupera la tranquillità nella speranza che lei non si sia accorta di nulla. Angela le aveva parlato del suo ragazzo e si è capito che non c’è granché feeling tra i due ma di più lei non ha detto. La distrazione finisce quando è il turno di Elisa ad essere interrogata da Angela. I sistemi finanziari ed i fallimenti riescono a farla concentrare su altri pensieri, distraendola da quella situazione che si era venuta a creare contro la sua volontà e che per lei stava diventando imbarazzante, carica anche d’ansia e di turbamento. In pochi minuti però è tutto dimenticato. Verso le sei e trenta del pomeriggio fanno una pausa, a quell’ora il sole è ancora caldo. Le due studentesse si adagiano sulle sdraio ad occhi chiusi morbidamente abbandonate, accendono la radio ed hanno una delle fette di melone fresco lì vicino. Con un certo malessere Elisa non può fare a meno di ripensare a quanto è successo prima e si sente un po’ troppo turbata per la sottile, insinuante sensazione d’ansia che le bloccava il fiato e aumentava il battito cardiaco. Ha pensato si trattasse senza dubbio di qualcosa di mentale, magari passeggero da non prendere in considerazione ma al tempo stesso per lei stupefacente per gli effetti che l’avevano quasi stordita. In quel momento si volta verso Angela, distesa con un’espressione rilassata ...