1. La vendetta


    Data: 15/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    Qualche sera fa stavo salendo le scale del palazzo dove abito per arrivare al mio appartamento quando, arrivato al penultimo pianerottolo, incrociai l’inquilino dell’appartamento proprio sotto il mio che mi salutò. Si chiama Karl, ha una quarantina d’anni, un fisico atletico dei capelli lunghi castano chiari che gli arrivano fino alle spalle, un bel figo insomma! Non mi ero mai fermato a parlare con lui sebbene confesso che, come avviene tutte le volte che vedo un bel maschio, incontrandolo sulle scale abbia fantasticato diverse volte di succhiargli il cazzo o di farmi scopare, ma io e lui comunque non ci eravamo mai scambiati più di un ‘ciao’ sul pianerottolo. In quell’occasione però, subito dopo il ‘ciao’, mi si avvicinò e mi disse: ‘scusa, ti va di scendere da me per un caff&egrave dopo cena così ci conosciamo? Ho visto che anche tu hai la passione per la moto, abitiamo uno sopra l’altro, magari facciamo due chiacchiere e diventiamo amici’. Rimasi un po’ sorpreso per una richiesta così fatta da un uomo a un altro uomo, ma perché dire di no? Così accettai, lo salutai e salii nel mio appartamento per cenare. Finita la cena presi una bottiglia di vino rosso che avevo in cucina da portare come omaggio, proprio per non suonare il campanello a mani vuote, scesi le scale e mi presentai alla porta del suo appartamento. Mi accolse calorosamente, gli porsi la bottiglia che appoggiò sul piano della cucina ringraziandomi, e mi invitò ad accomodarmi in salotto. Mi sedetti sul suo ...
    ... comodo divano in pelle nera e lui arrivò presto con il caff&egrave, si sedette sulla poltrona di fronte a me e cominciammo a conversare. L’argomento si spostò presto dalle moto alla figa e cominciammo a narrare le nostre ‘epiche’ scopate come se ci conoscessimo da sempre, finché d’un tratto Karl fece una pausa teatrale, mi guardò e mi disse: ‘a te però piace anche il cazzo, vero?’. Io rimasi impietrito, ero imbarazzatissimo e non capivo se un’eventuale ammissione gli avrebbe fatto piacere o ribrezzo, non mi sembrava il tipo a cui piacciono i maschi ed avevo visto spesso fighe pazzesche entrare e uscire dal suo appartamento, così mentre probabilmente in faccia ero rosso paonazzo gli risposi: ‘ma cosa dici?!’. ‘Sai’ rispose, ‘ti ho sentito diverse volte quando scopi con gli amici che ti porti a casa, i muri sono sottili e tu non sei certo un campione di silenzio, mentre ti inculano ti lamenti come una femmina ed &egrave strano, perché mi era stato detto che i maschi di positivo hanno che non fanno tutte quelle storie per farsi scopare il culo’. Ero imbarazzatissimo, non sapevo cosa rispondere e provai a negare: ‘devi aver frainteso i rumori, ti pare che io faccia quelle cose? Magari ci hai sentiti scherzare’. Si mise a ridere, si alzò in piedi, mi accarezzò il viso poi prese il telecomando della televisione, entrò nel menù e selezionò l’ingresso che lo collegava al suo computer, andò alla piccola scrivania in un angolo del salotto sulla quale era appoggiato l’apparecchio e con il ...
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