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Flusso di coscienza
Data: 14/03/2021, Categorie: Etero Autore: Frossi, Fonte: EroticiRacconti
La situazione era: una voglia reciproca di prenderci, un'attrazione che traspariva dagli sguardi, da certe parole e da "altre " ancora perché indipendentemente dalle occasioni e dai discorsi, i nostri pensieri erano sempre quelli e sempre quelle le nostre pulsioni. Ho immaginato di fare con lei l'amore in ogni modo e nelle forme più diverse e libere: in macchina soprattutto, con grandi ma sensuali equilibrismi, in ufficio, lei seduta sulla scrivania, io in piedi, sesso contro sesso, spasmodicamente presi. Un pensiero realistico, ricorrente ed eccitante: lei si leva le mutandine umide e me le porge perché io gliel'ho chiesto, davanti a lei eccitatissima le bacio, le lecco, lei mi vuole dentro, me lo chiede senza pudore ed io entro dando tutto me stesso fino alla punta massima del massimo orgasmo condiviso. Questa attrazione è anche la sua (le piaci mi dicono i colleghi ammiccando) e il suo immaginario erotico potevo solo inventarmelo, sicuro però di non andare lontano: in ufficio, lei seduta, io in piedi, mi sbottona la camicia, mi abbraccia e bacia il petto abbronzato con voluttuoso trasporto, poi scende alla cintura, la slaccia ansimando, mi accarezza lì, le sue mani calde e setose, mi accarezza mentre continua a leccarmi il petto, il viso, la bocca; poi mi spinge a sedere sulla poltrona e in ginocchio aderisce con i seni morbidi, i duri capezzoli eretti, al mio sesso vicino ad esplodere. Ansimiamo entrambi all'unisono sempre di più, sempre di più ed infine ecco il piacere come un'esplosione, lei bagnata del mio umore che la eccita ancora più forte. Vorrebbe leccarmelo ora, lo sento, andare alla fonte, vorrebbe, chinandosi fino al limite...ma non osa, allora la bacio senza ritegno sulla bocca e le nostre salive, le labbra, le lingue sono i nostri stessi sessi, fluidi nelle nostre bocche impazzite.
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