1. La dominazione della collega: fa tutto quello che le ordino


    Data: 08/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Sheed, Fonte: Annunci69

    ... Così quando è tornata a sedersi super imbarazzata, le ho fatto chiaramente notare che stavo guardando le sue foto e con la mano ho iniziato a toccarmi il cazzo che mi era venuto duro. Letteralmente è sprofondata sulla sedia e ho capito di poter osare di più.
    
    Ho lasciato andare qualche giorno e poi ho sfruttato l’occasione. Eravamo soli in ufficio ad eccezione di un’altra donna in un’altra sala, con alcuni colleghi in trasferta e altri da clienti vari. Quindi ho cominciato a dirle che mi aveva fatto eccitare, che a casa mi ero segato con le sue foto e che anche in quel momento ce l’avevo duro per lei. Era estate e aveva solo una maglietta addosso, evidentemente niente reggiseno, e infatti i capezzoli duri hanno iniziato subito a farsi vedere sotto la stoffa e si mordeva il labbro inferiore.
    
    Ho provato allora il tutto per tutto e le ho detto: “Siamo soli. Vai in bagno, togliti la maglietta e il perizoma, tieni addosso la gonna ma tienila alzata sopra la vita. Schiena alla porta. Non girare mai la testa, non muoverti per nessun motivo. Subito”. Mi ha guardato con gli occhi spalancati ma non si è mossa. Allora ho rincarato la dose: “Vai adesso, muoviti. Più minuti aspetti peggio sarà per te, fidati. Non farmelo ripetere un’altra volta. VAI”. Mi ha guardato ancora con occhi supplicanti ma il mio sguardo fermo deve averla convinta così si è alzata ed è andata. L’ho fatta aspettare 3 lunghi minuti. Sapevo che più aspettava più si sarebbe agitata per il rischio che ad ...
    ... entrare potesse essere l’altra donna e più la cosa le sarebbe piaciuto.
    
    Quando sono entrato in bagno e l’ho vista esattamente come le avevo detto mi è salita un’erezione come poche altre volte mi è capitato. Lei ha avuto un sussulto ma non ha girato la testa, allora mi sono inginocchiato e ho iniziato a leccarle la figa da dietro, era fradicia! Evidentemente le piaceva fare la puttanella. Ha iniziato a mugolare e a dimenarsi, le ho leccato anche un po’ il buchino del culo che sapevo essere super vergine, mi sono alzato e con le dita ho iniziato a masturbarla. Prima uno e poi due. Stava iniziando a essere al limite, tremava, le gambe iniziavano a cederle e le stringeva e le riapriva. Con l’altra mano le infilato piano un dito nel culetto, ha fatto resistenza dicendomi di no, ma era troppo eccitata e troppo prossima all’orgasmo per riuscire a fermarmi. Così ho iniziato a fare avanti e indietro sia nella figa sia nel culo e ho iniziato a dirle all’orecchio quanto fosse porca a farsi masturbare nel bagno dell’ufficio con la porta aperta così che tutti potessero vederla entrando (non poteva sapere che non era vero non essendosi mai girata) e di lasciarsi andare, di godersi l’orgasmo. Deve essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso perché dopo questa mia frase mi ha detto: “Sto venendo… ah ah... vengo… oooooh” ha avuto uno scatto e poi le gambe hanno ceduto, l’ho tenuta su per un braccio mentre con l’altra mano continuavo ad accarezzarle la figa facendole avere continui ...