1. Bagno pubblico


    Data: 06/03/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: R-Ron, Fonte: RaccontiMilu

    ... Posso ? – domanda Senza attendere risposta però, mi sposta delicatamente la mano dal cazzo per poterla sostituire con la sua che avvolge con sicurezza l’asta e le palle in una presa avvolgente, quasi per poterne sentire meglio la consistenza. – Deve essere uno spettacolo quando è duro – afferma sorridente. La porta dei bagni si apre rumorosamente e mentre io non so più cosa dire, posa un dito sulle mie labbra dicendo di stare in silenzio, aumenta quindi la stretta alla base del mio cazzo e quasi mi trascina di forza nel primo cesso libero. Non molla la presa un secondo, nemmeno mentre sto chiudendo a chiave la porta ed appena mi volto verso di lui, sorridendomi, con la mano ancora libera in un sol gesto mi fa cadere alle caviglie pantaloncini e boxer. Il mio cazzo, in mezzo a tutta questa novità e frenesia del momento, si è alzato duro e pulsante tra di noi. I passi del nuovo avventore rimbombano nel locale mentre lo sentiamo raggiungere gli urinatoi. Lo scrocio inconfondibile che segue, conferma che sta urinando mentre l’uomo di fronte a me, dopo un ennesimo sorriso, sposta la mano sulla mia asta iniziando un lento e stritolante su e giù che non fa altro se non aumentare la mia eccitazione. Sentiamo l’avventore concludere, i passi tornano a rimbombare nel locale ed appena l’acqua del lavabo inizia a sgorgare rumorosamente, la mano libera del mio uomo, prima prende la mia per portarla ad impugnare il suo cazzo e dopo si sposta sul mio culo per palparlo con forza. Quando i ...
    ... passi si dirigono verso l’uscita e la porta si richiude rumorosamente, mentre ormai ho iniziato a segarlo lentamente, la sua mano inizia invece ad essere frenetica sulla mia asta. Le sue dita iniziano a passare lungo il solco del mio culo fino a trovare il buchino posteriore e mentre lo forza con l’indice, la sua voce mi manda il cervello in tilt. – Sei una puttanella – A questo punto la mia mano inizia a segarlo con forza mentre quella sul mio culo si sposta lungo tutto il corpo, alza la maglietta, strizza i capezzoli, mi passa piu volte sulla bocca, tra le labbra e tornando verso il basso raggiunge le palle. Dopo due strizzate energiche però, inizio a contorcermi, apro la bocca in cerca di aria e mentre la sua mano non smette un secondo di segarmi, la mia si stacca da lui. Con entrambe le mani cerco la parete dietro di me e quando la trovo, mi ci appoggio, chiudo gli occhi, li stringo come stringo i muscoli dell’addome, mi piego leggermente in avanti e con voce rotta dall’eccitazione accenno sottovoce che sto per venire.
    
    Ridacchia e posizionando la mano libera sulla mia cappella, come fosse un cucchiaio, sega ancora più forte.
    
    Vengo come una fontana, le gambe cedono e per reggermi devo aggrapparmi a lui che non smette un attimo di masturbarmi. Mi sega fino a quando non ho finito di spruzzare e poi, stoppandosi di colpo, si allontana, mi alza il volto in modo che lo veda bene, porta la mano carica di seme di fronte la bocca e tirando fuori la lingua, lecca tutto e ingoia. ...