1. Le ossessioni


    Data: 06/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: EroticiRacconti

    ... compagne mentre facevano la pipì.
    
    Bianca era una delle meno carine, tra tutte le femmine del liceo; spesso veniva derisa, e Bernard non era certamente stato tra i più teneri nel farlo; in quell’istante quegli la spiava con l’intento di poterla successivamente prendere in giro. La ragazzina era seduta sulla tazza con i jeans stretti, le calze invernali scure e le mutandine bianche tutti calati assieme, poco sopra le ginocchia. Iniziava lentamente a gocciolare, quando udì un risolino beffardo provenire dal bagno.
    
    Si trattenne per un istante, levandosi in piedi con tutte le sue mutandine, le calze e i jeans abbassati; aprì il chiavistello e voltandosi spinse con una suola della scarpetta, la porta.
    
    Bernard vide con paura quella porta spalancarsi: ristette incredulo, dinanzi alla forma sconcia del sedere bianco e schiuso della ragazzina che, come un volto ridicolo, lo dileggiava. La piccola vagina si aprì di nuovo dinanzi a lui, ed egli fu presto così, tutto bagnato.
    
    Bianca indossava spesso la tuta quando era in casa; da quando Hélène era partita, lei s’era impadronita di ogni piccolo spazio, ed aveva cominciato a comportarsi in modo piuttosto strano, compiendo atti inspiegabili; la mattina di un sabato, ad esempio, Benoît aveva trovato lo specchio del proprio bagno completamente imbrattato, con la schiuma da barba che solo egli usava: la scellerata Bianca vi aveva stupidamente provato a disegnare, la forma di un cuore.
    
    Era stata ripresa e redarguita, al punto ...
    ... da causarle persino rabbia e disappunto; esageratamente viziata come lei era.
    
    Non sopportava più sua madre, e così faceva sempre il preciso contrario di quanto la signora Dominique le chiedeva: rifiutandosi di mangiare con loro, per rimanere sempre da sola a guardare la televisione; e successivamente rastrellando di nascosto, qualsivoglia rimasuglio di cibo fosse rimasto a sua disposizione nel frigorifero.
    
    Bernard vide con paura quella porta spalancarsi: ristette incredulo, dinanzi alla forma sconcia del sedere bianco e schiuso della ragazzina che, come un volto ridicolo, lo dileggiava.
    
    Aveva mostrato le proprie intimità a Bernard, con grande sprezzo del pericolo; e da quel momento in avanti, una nuova scellerata consapevolezza l’aveva ingannevolmente pervasa: sembrava davvero che qualsiasi stupidaggine le fosse consentita, e che lei fosse immune da ogni conseguenza.
    
    Non sapeva che Benoît e sua madre andavano tenendo il conto di tutto ciò di strano e sbagliato ella faceva; Bianca aveva visto sua sorella, ma anche la precedente cameriera Floreanne, ricevere sonore e meritate percosse, in svariate occasioni, sempre tristi e dolorose. Ma lei era diversa da tutte le altre, essendo la più piccola ospite in quella casa: ogni mancanza le veniva tacitamente perdonata.
    
    Ma non per sempre, ovviamemente.
    
    La piccola vagina si aprì di nuovo dinanzi a lui, ed egli fu presto così, tutto bagnato.
    
    Per il sabato di carnevale, Benoît l’aveva iscritta ad una competizione di ...
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