1. Constatazione più che amichevole


    Data: 03/03/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Ale91, Fonte: EroticiRacconti

    Un pomeriggio di qualche anno fa urtai per sbaglio un’auto parcheggiata, graffiando una porzione della fiancata posteriore sinistra della stessa. Preso da un impeto di civilità resistetti all’idea di andarmene e lasciai un bigliettino con il mio numero di telefono, con scritto “chiamami che risolviamo”. Un paio di giorni dopo mi chiama questa signora, la proprietaria dell’auto, ringraziandomi lautamente per l’onestà e per invitarmi a compilare la constatazione amichevole. Il giorno successivo mi recai sul posto. La signora abitava proprio lì di fronte, e dato che il cielo minacciava pioggia, entrammo in casa. Dopo avermi ringraziato numerose altre volte e aver compilato le dovute scartoffie, mi offrì un aperitivo. Era una donna formosa sui 40 abbondanti, truccata e vestita in maniera da farsi notare diciamo, anche se non volgare. Dopo aver tracannato qualche bicchiere da cosa nasce cosa, e fu così che tra un grazie e l’altro la sua lingua mi finì in bocca. Succhiai e leccai avidamente, man mano che il suo corpo carnoso e provocante si schiacciava sul mio. Presto mi divenne duro e altrettanto presto lei si ritrovò in ginocchio con il mio arnese eccitato in bocca. Mentre succhiava si sbottonò la camicetta, lasciando uscire due tette formidabili per dimensione e bellezza. Prese il mio cazzo in mezzo ad esse, leccando solo la punta che ne fuorisciva. Poco dopo si rialzò, sedette sul tavolo in mezzo alla cucina, divaricò le gambe e mi tirò a se’. Si era sfilata le mutandine ...
    ... senza che me ne accorgessi. Indossai rapidamente un preservativo estratto dal portafoglio e la penetrai. Il mio cazzo non incontrò alcuna resistenza nella sua figa bagnata. L’odore di sesso permeava ormai la cucina. Tempo di darle una ventina di colpi e venni copiosamente. Si ritrasse e si ricompose. Ringraziai io sentitamente questa volta e mi congedai soddisfatto.
    
    Qualche giorno dopo sento il telefono squillare; era lei che mi proponeva di tornare a trovarla. Andò subito al dunque, dicendo cioè che voleva scopare, ma poi, senza celare un certo disagio, aggiunse che suo marito era stato informato della cosa e che desiderava guardare. Era alquanto sbalordito; non mi era mai capitata una richiesta del genere, anche se io stesso, da uomo, avevo già avuto delle fantasie cuckold. L’idea di essere attivo nella cosa mi provocava sentimenti alterni, che dovetti gestire nei giorni seguenti dopo che, senza pensarci troppo, avevo ormai accettato l’invito. I dubbi e i ripensamenti non ebbero la meglio, così nel weekend successivo fui di nuovo dalla signora. Entrai in casa sua con una certa timidezza. Il marito era lì: si presentò, mi ringrazio per l’onestà e il biglietto che avevo lasciato sull’auto della moglie, poi mi offrì da bere. Mi accomodai sul divano e dopo qualche convenevole si arrivò al dunque. Mi disse (il marito) che il racconto della moglie era stato molto eccitante, che loro non erano nuovi a inizative del genere, sia da parte della moglie che sua. Amavano lo scambio, ...
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