1. La notte in cui Gaia perse la dignità


    Data: 27/02/2021, Categorie: Etero Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu

    ... Gennaro. Erik si avvicinò a Gaia e la spronò ad alzarsi appoggiandole un piede con tanto di scarpa sulla pancia e scuotendola. “Adesso vestiti e levati dal cazzo…e vedi di muoverti che Gennarino deve chiudere la baracca’vero Gennarì?’, disse ancora Erik tornando al tavolo e raccogliendo maglietta, pantaloni e scarpe della ragazza da terra. “Sicuro…tra un’ora massimo devo essere a casa, altrimenti la troia di mia moglie comincia a preoccuparsi”, rispose Gennaro ridendo. Ma proprio mentre Erik stava per riportare i vestiti a Gaia gli venne un’altra idea. ‘Gennarì’sai che potremmo fare per rendere la serata di questa puttana ancora più memorabile?, disse Erik. Gennaro fece spallucce. Erik si avviò verso il cestino e vi gettò una scarpa della ragazza. ‘Arrivo subito’, disse poi allontanarsi con i restanti indumenti di Gaia in mano; ‘non fate porcate’, scherzò. Erik fece quindi il giro dell’ipermercato gettando la restante scarpa, la polo e i pantaloni in diversi punti lungo tutto il perimetro della struttura finché risbucò dopo qualche minuto davanti alla piadineria. ‘I tuo vestiti hanno deciso di giocare a nascondino’, disse divertito a Gaia. ‘Sei proprio uno stronzo!’, disse Gennaro ridendo. “Andiamocene Gennarì, mica possiamo aspettare i porci comodi di questa latrina tutta la notte’se non se ne vuole andare, lasciamola qui”. Gennaro ed Erik si infilarono i rispettivi giubbotti mentre Gaia si alzò in piedi ed andò a recuperare la scarpa che le era stata gettata nel ...
    ... cestino. ‘Che c’&egrave, non ne hai avuto abbastanza di prenderlo in culo stasera?’, disse Erik divertito vedendola nuovamente con la testa nel cestino. ‘Che troietta insaziabile’dovrebbero lasciarla sempre lì così col culo di fuori, a disposizione dei clienti’ sai quanti soldi si farebbero, altro che vendere piadine!’, scherzò Gennaro. “Noi ce ne andiamo…faresti meglio a farlo anche tu’il tuo ragazzo &egrave a casa che ti aspetta, magari ha voglia di scopare’, disse ridendo Erik. ‘Ti lascio aperta la porta così quando hai finito di giocare ti levi dal cazzo”, disse Gennaro. Erik e Gennaro si avviarono verso l’uscita; prima però ritennero che Gaia meritasse un’ultima, degradante sorpresa. Gennaro infatti prima di uscire tolse corrente all’intero edificio così che Gaia fu costretta a cercare i suoi vestiti nel buio più totale. Dopo aver fatto il giro dell’edificio per ben due volte l’unica cosa che Gaia riuscì a recuperare fu la seconda scarpa e la polo perché riuscì con un po’ di fortuna a scorgerla nel buio come una macchia bianca nel corridoio. Sulla polo era ancora ben salda la spilla “sto imparando” e Gaia, quella sera, aveva imparato decisamente tante cose, forse troppe. Dopo aver indossato gli unici indumenti ritrovati imboccò l’uscita sul retro e si incamminò rapida e rassegnata verso la macchina coprendosi le parti intime con le mani. Giunta alla macchina trovò i suoi pantaloni che penzolavano dallo specchietto; l’ultima umiliazione di Erik era stata farglieli cercare ...