Dolce e perversa
Data: 24/02/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... voleva una sintonia perfetta tra il suo e il loro piacere. L’ altra mano le massaggiava i seni compressi da quel giro di corde che crudelmente lei le aveva imposto e che le manteneva i capezzoli costantemente in stato di incendio imminente. I gemiti di Silvia e i mugugni di Giulio stavano arrivando al capolinea, lo percepiva, e il suo ritmo aumentò di pari passo col loro, ora lo stantuffare del frustino dentro lei raggiungeva ritmi frenetici e con esso il suo umido piacere affluiva verso il basso. Giunse al punto di massimo sforzo e gradualmente rallentò il ritmo proprio mentre i due soci si abbandonavano agli ultimi sospiri spostandosi sul divanetto e rilassandosi uno sull’ altra e rigirandosi in quella superficie ora ben più morbida. Quando i loro corpi si fermarono del tutto nel silenzio più dolce dell’ amore ella aveva finito le residue energie, era sfinita e mai le era capitato di esserlo in modo più estasiante che in quel lungo pomeriggio. Quando si furono rivestiti e riassettati guardò la pendola, erano le 18 e 20. Forse c’era ancora il tempo per terminare quell’ importante relazione di lavoro prima di cena. L’ avrebbero fatto?
Condivisa da padre e figlio
Mi chiamo Liliana, ho quasi trentanove anni, da diciotto, sono sposata con Carlo, che ne ha due più di me. Abbiamo un figlio di nome Luca che avrà diciotto anni fra un mese. Sono appena uscita dalla doccia, sono nuda, ammiro il mio corpo. Alta uno e settantacinque, seno terza, anzi più quarta, capelli castano ...
... chiari, occhi scuri, viso aperto, sorriso solare bocca ampia e labbra carnose.
Gambe abbastanza lunghe, ben tornite e sedere che molti definiscono, “ un bel culo!”, mani ben curate nonostante la mia sola occupazione di casalinga. Mentalmente faccio un resoconto della mia esistenza fino a questo momento della mia vita, e non mi lamento. Sono giunta al matrimonio “quasi vergine.” dico, quasi perche a sedici anni avevo un debole per un mio cugino più grande. All’epoca abitavamo insieme, e fra noi vi era molta confidenza.
Fra un gioco e l’altro mi ritrovai il suo cazzo in bocca. All’inizio fu una vera sorpresa, poi lentamente imparai a succhiarlo veramente bene, e quando mi scaricò in bocca, la sua semenza ne fui veramente estasiata. Mi piaceva molto ingoiare il suo sperma, ne ero diventata golosa e non perdevo occasione per gustarlo. Ovviamente anche da parte sua la cosa lo riempiva di vero orgoglio, mi chiamava “ la sua piccola bocchinara ” io ne ero veramente fiera. Poi i suoi genitori decisero di emigrare, un mese prima della partenza ci ritrovammo io e lui da soli in casa mia.
Ero dispiaciuta e nello stesso tempo desideravo donargli un ricordo indelebile, volevo essere sua!. Dopo averlo succhiato molto e a lungo, ero eccitatissima, lui mi leccava la lumachina facendomi schiumare da matti, ero pronta, glie lo dissi, ma lui dopo un momento mi disse che era una cosa che dovevo donare al mio futuro marito, mentre lui si sarebbe accontentato di un altro regalo. Mentre ...