Dolce e perversa
Data: 24/02/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... delicati abbassò i pantaloni, trovando un cazzo senza mutane ad attenderla.
Lo prese in mano e si trovò a fissarlo stupita. Era completamente depilato e durissimo, a stento riusciva a chiudergli la mano intorno. Sarà che nella sua vita aveva sentito solo il pene di suo marito (peraltro senza mai vederlo con la luce accesa), ma quel cazzo le incuteva timore, curiosità e, come constatò odiandosi, eccitazione.
-Avanti, prendilo in bocca.
Chiara non finse neanche di non aver sentito. Con le ginocchia a terra avvicinò la bocca e fissando quel palo adagiò le labbra su di esso. Non poteva dire che profumasse, ma era un sapore piacevole, soprattutto era liscio a contatto con la sua lingua.
Mosse la testa avanti ed indietro sperando di essere nel giusto, poi però le arrivò la prima critica:
-Scommetto che è la prima pompa che fai in vita tua, devi segarlo con le labbra facendo avanti ed indietro, ma leccalo con quella bella lingua che ti trovi. Poi usa un po’ le mani, le mie palle vogliono essere coccolate.
Chiara memorizzò velocemente i consigli, con la lingua cominciò ad avvolgere il cazzone mentre oltre ad aventi ed indietro se lo portava sulle guance e succhiava. Con le mani massaggiava le palle e si trovò a sentirsi soddisfatta quando di sua iniziativa leccò le palle dell’uomo sentendosi fare i complimenti.
Valerio seppe di aver scelto la donna giusta fin dal primo pompino. Chiara era visibilmente impacciata all’inizio ma adesso stava tirando fuori la ...
... sua troiaggine repressa. Il tocco della lingua sulle palle gli aveva causato un brivido e la donna aveva una bocca immacolata di velluto, il pompino si stava rivelando spettacolare, però voleva portarla un po’ all’estremo.
Afferrò la testa di Chiara con entrambe le mani, lei si trascinò con il cazzo in bocca sulle ginocchia per prendere meglio la posizione, credette volesse solo spostarla ma ritornò alla realtà quando sentì che il preside Capri le stava dando un nuovo ritmo.
La teneva per la testa e faceva andare il cazzo fino alla gola della donna. Sentiva i conati di vomito per quel mostro a contatto con le tonsille vergini. Non pago l’uomo aumentò l’andatura, sembrava la volesse scopare in bocca ma lei non resisteva. Cercò di staccarsi ma in cambio l’uomo strinse ancora di più la testa ed aumentò il ritmo. Sentiva il cazzo pulsare sempre più e ingrossarsi nella sua bocca. Lo sentì forzarle la gola nel tentativo di farlo entrare in tutta la sua lunghezza. Una lacrima le rigò il viso ma si rese conto che il peggio doveva arrivare quando sentì i gemiti dell’uomo con il cazzo ancora ben piantato in bocca.
Arrivarono i primi fiotti di sborra bollente a inondarle la gola. Spalancò gli occhi e guardò il suo padrone.
-Ingoia troia.
Le scesero le lacrime a quell’epiteto ma si costrinse a chiudere gli occhi per concentrarsi sullo sperma da ingerire. L’uomo arretrò un po’ con il cazzo per aiutarla ad ingoiare e quando fu sicuro che la bocca fosse libero si scansò da ...