Dolce e perversa
Data: 24/02/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... sospetto, ma non trovando nulla se ne andò.
Avere un bordello non era redditizio solo da un punto di vista economico, tornavano anche utili le conoscenze dei frequentatori: c'era un uomo politico che desiderava lo spettacolino burlesque tutto per sé con la prostituta in guepiere color cipria, c'era l'imprenditore che si masturbava guardando la puttana che faceva altrettanto, c'era il calciatore che voleva una professionista purchè volgare e prosperosa... ed eccezionalmente, Cecilia in persona si prostituì quando ebbero l'onore della visita in incognito del presidente del consiglio, per compiacere il quale indossò della costosissima biancheria intima, ballò per lui, lo fece divertire per alcune ore, chiedendo in cambio non denaro, bensì di toglierle di torno le indagini della polizia che non avrebbero favorito sicuramente l'andamento del centro estetico/bordello né tantomeno la sua carriera canora. Problema risolto...!!!!
Il presidente del consiglio non fu per lei solo un valido aiuto e un generoso cliente, ma una figura che le andò a cambiare nettamente il corso della vita; Cecilia rimase incinta e il padre non poteva essere altro che lui, l'unico incontro intimo di quel periodo. Lo mise al corrente, lui fu responsabilmente felice della gravidanza, ma di comune accordo decisero di non stravolgere le loro rispettive vite e di non legarsi, quantomeno non pubblicamente. Lui le avrebbe versato una grossa cifra mensile per lei e il bambino o bambina che sarebbe nato. Con ...
... quel denaro Cecilia acquistò una villa vittoriana a due piani, tutta bianca e circondata da un vasto terreno erboso, situata all'estero dove si trasferì, anche per non rischiare nuove indagini da parte della polizia italiana. Nacque un bambino delizioso con cui Cecilia andò a vivere nella villa, ormai entrambi cittadini statunitensi residenti nei dintorni di New York. Gli anni italiani diventarono molto presto lontani e nebbiosi, la bella vita era qui e ora, negli USA, con il piccolo Peter e il benessere dato dal denaro del “suo” uomo politico.
Passò del tempo, e Cecilia iniziò una importante relazione omosessuale con una bionda maestra elementare con velleità d'attrice, relazione talmente forte da portare le due donne a organizzare il matrimonio, negli USA riconosciuto legalmente.
Tony giunse dall'Italia per aiutarla a programmare la cerimonia, andarono alla ricerca dell'abito insieme e Cecilia ne scelse uno bianco rivestito di perle, ma le scarpe adatte da abbinare a quel vestito non erano proprio di suo gradimento, né quelle più semplici, né quelle ornate anch'esse di perle sulla parte superiore; bastò questo piccolo particolare per farle perdere parte dell'entusiasmo (sempre che di entusiasmo si trattasse). Ma l'episodio che mandò all'aria matrimonio e relazione fu il desiderio di Carole di restare separate e caste negli ultimi dieci giorni precedenti la cerimonia. Mentre Carole era nel giardino della scuola elementare a controllare i bambini che giocavano, Cecilia si ...