1. Meglio tardi che mai!


    Data: 22/02/2021, Categorie: Etero Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    Sono libero professionista quarantenne che opera nel Salernitano, felicemente sposato, ma perennemente turbato da un desiderio esasperato di esperienze sessuali con donne non più tanto giovani. Certo è che alle soglie degli...anta, è difficile definire "mature" donne con dieci anni di differenza (intendo più grandi), ma vi assicuro che la mia sessualità non si è fermata neanche dinanzi a differenze di trent’anni ....
    
    Da tempo cercavo la femmina matura capace di incarnare quell' ideale di donna che appagasse nel contempo anche quel complesso innato di Edipo che molti maschietti si portano addosso.
    
    All'epoca lavoravo come assistente medico presso uno studio di un collega di medicina generale e in una mattinata si presentò ai miei occhi una assistita del mio collega titolare che attrasse non poco la mia attenzione.
    
    Augusto, il mio collega più anziano, colse l' occasione di presentarci; la dottoressa Angela A. sua assistita, nonchè collega, era una 48enne (tre anni fa) apparentemente non proprio curatissima, ma non priva di interesse: alta più o meno 1.70, bionda riccia di uno scuro naturale, uno sguardo che non nascondeva una voglia di cazzo antica e repressa, alquanto rotondetta, con una quinta abbondante di seno e una dentatura e sorriso da "cavalla ingenua", o forse piuttosto da “monaca porca”.
    
    Da lì a poco scambio un paio di battute, sul più e sul meno, mentre per un attimo mi estraneo dal discorso che Augusto e lei intrattengono, per soffermarmi per un attimo a ...
    ... guardarle il culo.... Non so perché, ma magneticamente fui attratto da quel particolare.
    
    Sebbene non fosse quello di una pin-up, mi apparì un sedere giunonico, inguainato in quei pantaloni di fibra sintetica nera che indossava, ed un golf di lana, che la rendeva un tantino non incline a prepararsi ed apparire esteticamente come donna appagata e completa, malgrado l' età e l' esperienza della professione la rendessero autonoma. Quel giorno ci salutammo appena, la cosa fini lì.
    
    Un pomeriggio mi ritrovo a sostituire Augusto nel suo studio e contemporaneamente mi ritrovo la dottoressa Angela a coadiuvarmi, perché Augusto aveva chiesto ad entrambi di collaborare per quella sostituzione.
    
    Le visite dei pazienti prenotati si esauriscono nel giro di tre ore e ci intratteniamo a parlare da soli in studio, dato che la segretaria era già andata via.
    
    Angela è una donna single che, orfana di padre, era rimasta insieme all' anziana mamma e alla badante che la accudiva nei giorni in cui si assentava per i turni di guardia in un paese della Basilicata. Io le parlo del mio fidanzamento e del fatto che probabilmente mi sarei sposato, mentre lei mi confida del fatto che nella sua vita aveva sempre evitato il matrimonio per il fatto di avere avuto in famiglia esempi poco incoraggianti, riflesso di una cultura meridionale maschilista di assoluta subordinazione delle mogli ai mariti.
    
    Nel contempo leggevo in lei una voglia, o forse come detto da lei in seguito, la volontà di fare una ...
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