Jerom e la sua disabilità 2
Data: 19/02/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pomponio, Fonte: Annunci69
Tornato in camera con Franco cerco di nascondere quel poco imbarazzo che nasceva dal fatto che lui si fosse accorto di tutto ma, molto saggiamente, mi dice che non c’è nessun problema, tutti e due siamo liberi pur trombando insieme, insomma, due trombamici.
Apprezzo molto la sua comprensione, al punto di mettermi a pecora solo per lui ma senza un gran che di entusiasmo ma con gratitudine per avermi tolto dall’imbarazzo.
Sono stato sveglio tutta la notte, ancora non riuscivo a realizzare che tutto fosse vero, una cosa così bella, improvvisa e inaspettata mi sorprendeva troppo, non riuscivo a crederci ma la volevo vivere fino in fondo.
La mattina telefono in ufficio chiedendo un giorno di permesso, potevo permettermelo, chiedo a Franco di dire agli altri che Jerom mi aveva chiesto di accompagnarlo da qualche parte e non potevo rifiutarmi, non era il caso di mentire, in fondo non c’era nulla da nascondere, a parte il fatto che andavamo a scopare.
Mi preparo bene, sapevo a cosa sarei andato incontro e, nonostante Franco mi avesse scopato, cerco di aprire meglio le porte del paradiso con due dita e ben in profondità.
Arriva Jerom, fresco e profumato dicendomi che ha dormito come un ghiro, facciamo un salto in rosticceria per prendere quei piccoli panini col prosciutto cotto al vapore che si trovano solo a Treviso e che sono buonissimi, un paio di birre e si parte.
Quello che chiamavamo “il nostro posto” era sempre lì, pronto ad accoglierci, pieno di sole e senza ...
... un alito di vento.
Jerom si spoglia e, tolti i pantaloni, noto con piacere il suo cazzo già duro uscire prepotentemente dai suoi slip, ci guardiamo negli occhi e parte subito il suo bacio, mi colpisce un retrogusto di caffè che avevamo preso prima di partire. Ci stendiamo e mi chiede di fare tutto con molta calma, doveva essere per lui una delle prime scopate vere dopo l’incidente e avrebbe voluto gustarla a pieno, sussurrandomi con le mie mani nelle sue:
“mi sono reso conto di aver trovato chi ci sa fare, chi sa cogliere ogni sfumatura di ogni centimetro del mio corpo, di provare sensazioni vere senza curarmi di niente altro…e di averne un gran bisogno.”
Non mi è uscita nessuna risposta, mi sono solo avvicinato alla sua bocca con la mia per lasciare libero spazio alla sua volontà…per dargli quel bacio che, sono certo, aspettasse.
Stesi su un fianco e abbracciati, col suo cazzo puntato in mezzo alle mie cosce continuiamo a baciarci, quando ho cercato di prenderlo in mano mi ha fermato dicendo di aspettare, voleva che gli leccassi bene la schiena, una cosa che non gli avevano mai fatto e che gli dava splendide sensazioni.
Una cosa che piace molto anche a me, riesco a “sentire” con la lingua tutto il suo appagamento ed in quei punti indugio di più, aumentavo la sua eccitazione che, di riflesso, aumenta la mia facendomi andare anche oltre certi limiti. Con lui non è difficile, manifesta tutto il suo godimento con molta chiarezza pur senza dire una parola.
Dopo ...