1. Sottomesso (Cap. 2)


    Data: 16/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Moses, Fonte: EroticiRacconti

    ... senzs scarpe.
    
    Alexandru era piccolo ma in forma molto tonico, saltellava ridacchiando e parlando con Dimitri, poi venne dato il via,
    
    Mi avventai su di lui, lui sgusciò via per un po' di volte, poi finalmente lo afferrai, ero decisamente piu forte e pesante, cademmo a terra e io gli fui sopra, lo immobbilizzai, solo per qualche secondo poi mi sbalzò via, con in po' troppa facilità, cominciai ad avere dei dubbi sull'esito dello scontro, cominciavo ad avere il fiatone, lui invece sembrava bello fresco e rilassato, all'ennesimo affondo andato a vuoto partì con una ginocchiata alle palle che segnò l'esito della lotta, caddi in ginocchio, e ogni volta che provavo ad alzarmi lui mi dava dei calcetti alle palle non forti, ma che mi facevano ricadere a terra, sudavo freddo, lui e Dimitri ridevano, altro tentativo di alzarmi e questa volta il calcio fu fortissimo, caddi con la faccia a terra, vicino ai suoi piedi, mi chiese se volevo arrendermi, rifiutai e faticosamente cercai di alzarmi in piedi, ne approfittò per tirarmi giù le mutande fino alle caviglie, e per non inciamparci le scalciai via, ero nudo e dolorante, ma comunque riprovai ad attaccarlo, questa volta mi fece una presa al collo torcendomi un braccio dietro la schiena, forzò un po' e mi porto in ginocchio, poi mi colpì di nuovo con un calcio alle palle, poi un altro, e un altro, e un altro, me le avrebbe spappolate se avesse continuato, quindi mi arresi, lui non si fermò subito, mi diede altri due calci ...
    ... decisamente forti per assicurarsi che non potessi più reagire, poi mi spinse a terra di schiena, mi si avvicinò e mi fece allargare le gambe, si mise tra le mie gambe e disse quasi quasi ti castro a forza di calci che ne pensi, piagnicolai un no ti prego, poggiò il piede sulle mie palle, dandomi poi un calcetto leggero che mi fece stringere le gambe per la paura, mi ordino di riaprire le gambe e di non chiuderle più altrimenti non si sarebbe più femato, si riavvicinò e mi diede un altro calcetto, rimasi fermo a gambe allargate, poi mise un piede sul cazzo che inopinatamente cominciò ad indurirsi, se ne accorse, e continuò a muoverlo con lentezza, comincio a parlarmi, allora ti ricordi i termini del nostro accordo vero ?
    
    Annuì, bene disse, vedo inoltre che ti piace stare sotto i miei piedi constatò, il mio cazzo duro parlava per me, facevo fatica a a non essere eccitato dalla situazione mio malgrado, quindi riepilogò, sempre massaggiandomi con il piede, il cazzo ormai al limite dell'eiaculazione,
    
    Hai perso e non riavrai il filmato, ed in più con il foglio che hai firmato sei mio, da oggi comincia la tua vita da schiavo, se provi a ribellarti ad un qualsiasi ordine, prima ti castro e poi mi dedicherò a tua moglie ...
    
    A quelle parole non resistetti e venni sotto il massaggio del suo piede, schizzai sul suo piede e in terra, una sborrata enorme vista l'eccitazione, mi guardava contorcermi in preda all'orgasmo sotto il suo piede, non fermando il massaggio mi fece uscire le ultime ...