-
La mia domina sessantenne e la sua amica cicciona
Data: 10/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: licklick69, Fonte: Annunci69
... avendone visto la dimensione vengo preso dal terrore. Sento entrare la cappella nel mio culo, il dolore è forte ma continuo a stantuffare Irene nel culo. Lo strapon si sta facendo strada nel mio canale aiutato anche dai miei movimenti. Madame Irene intanto geme e mi incalza: “Dai stronzo, fottimi, più forte, siii cosiiii” La stantuffo con violenza, il dolore al culo mi ritarda la venuta ma è lei che mi incalza “Siii, siii dai adesso sborrami in culo” Ed io con il cazzo sprofondato in quelle due chiappone le riempo di sborra l’intestino. La mia signora esce dal mio culo, sento il mio ano dilatato e dolorante ma giro la testa e le dico: “Grazie mia signora” e lei “Adesso basta con lei, occupati della mia figa” Devo dire che la cosa mi fa un immenso piacere; vedere la mia signora con quell’altro mi aveva un po’ ingelosito e Dopo che si è sdraiata sul divano infilo la mia testa fra le sue gambe ed inizio a circumnavigare con la lingua la sua figa. Madame Irene era rimasta in quella posizione e aveva ordinato al suo schiavo di venire a pulirle in culo cosa che lui prontamente mettendosi in ginocchio stava eseguendo. Io mi stavo dedicando alla figa della mia signora: l’avevo trovata piuttosto secca, cosa che mi aveva ulteriormente inorgoglito: voleva dire che con l’altro non aveva avuto alcun orgasmo… e cercavo di infilare ben dentro la mia lingua e catturare il suo clitoride. Lei aveva preso con le due mani la mia testa e la teneva ben schiacciata sulla ...
... sua figa. Dopo qualche minuto di quel trattamento sento il sapore dei sui umori che la bagnano e allora comincio a fotterla con la lingua. Una stretta delle sue gambe sul mio viso mi confermano il suo orgasmo e lei allontana la mia testa. Rimango cosi in ginocchio ai suoi piedi. Anche l’altro schiavo era nella mia posizione e le due signore con le gambe aperte davanti a noi si lasciano andare ad un sonno ristoratore. Dopo non meno di un’ora: Madame Irene rivolta alla mia padrona: “ Vanessa, devo proprio ringraziarti per questo pomeriggio, il tuo schiavo è veramente efficiente” e complendo lui con un calcio in faccia lo apostrofa: “Tu non vali un cazzo, credo che dovrò sostituirti al più presto” Alzandosi in piedi e raccogliendo i suoi abiti chiede il permesso di poter andare in bagno a sistemarsi e passandogli vicino sferra un potente calcio al viso del suo schiavo ordinandogli di seguirla perché deve pisciare. Chiaramente immagino dove dovrà espletare i suoi bisogni. La mia signora mi ordina di sedere vicino a lei e di dedicarmi alle sue tette. Cosa che io prontamente comincio a fare non senza averla prima ringraziata di concedermi quella possibilità. Dopo circa un quarto d’ora ricompare Madame Irene completamente rivestita come al suo arrivo e rivolgendosi alla mia signora: “Grazie Vanessa spero che mi inviterai presto per un pomeriggio come questo” la mia signora mi ordina di accompagnare i suoi ospiti alla porta. Mistress Irina sulla porta ...