1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Belgio (Quarti)


    Data: 08/02/2021, Categorie: Incesti Autoerotismo Voyeur Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... raggiungiamo» le disse Paolo, con la sua consueta gentilezza e disponibilità. A lei piaceva questo aspetto di suo cugino, sempre pronto a fare quel passo in più per far stare bene gli altri. Camminò per qualche altro metro, posando i piedi con attenzione sulle conchiglie che si erano accumulate sul fondo, e quando l’acqua raggiunse il ginocchio si girò ancora. Con sorpresa, però, vide che Paolo si era fermato insieme al fratello. Cosa poteva mai avere di così interessante, quella partita di bocce?
    
    Solo in quel momento, osservando coloro che giocavano, se ne accorse e finalmente capì. Erano tre uomini e una donna, tutti apparentemente sulla quarantina come età. Ciò che aveva bloccato i suoi cugini era il fatto che la donna non portasse il reggiseno. Era una stangona bionda, e non le pareva italiana: dall’aspetto suo e dei suoi amici, se Ilaria avesse dovuto provare a indovinarne la nazionalità avrebbe detto tedesca. Il suo era un topless decisamente generoso, a occhio portava una quarta piena, forse addirittura una quinta, perfettamente proporzionata comunque con un fisico imponente, che si sarebbe potuto definire giunonico. Quando finalmente Paolo tornò a guardare sua cugina, la ragazza allargò le braccia, per poi posarle di nuovo sui fianchi. Lui capì, sorrise, e mettendo le mani sulle spalle del fratellino lo spinse via quasi a forza. «Allora, com’erano le bocce?» chiese ai due ragazzi non appena la raggiunsero, con un voluto doppio senso che fu evidente a tutti. ...
    ... Alessandro non disse nulla, anzi arrossì leggermente e abbassò la testa. Paolo, forse anche per difendere il fratello, la prese sul ridere: «Un gioco bellissimo!».
    
    «Chissà come mai a voi maschi basta vedere un paio di tette per non capire più nulla» commentò caustica qualche minuto dopo. Ormai l’acqua arrivava ad entrambi appena sotto al collo, mentre Alessandro non toccava più. Il ragazzino, che proprio quell’estate si era messo in testa di diventare un provetto nuotatore, stava facendo degli esercizi di apnea e continuava a infilare la testa sotto l’acqua, lasciandoli così abbastanza liberi di parlare. «Dai, è un bambino – le rispose Paolo – Non puoi fargli una colpa perché è curioso». «Veramente lui lo capisco! Ma tu… che scusa hai?». La guardò divertito… Era gelosia, quella che percepiva? «In realtà ne ho viste di più belle» le disse guascone, con un riferimento neanche troppo velato a quello che era successo durante l’ultima partita della Nazionale. Non contento, rincarò la dose: «A proposito, ma tu in topless sulla spiaggia, mai?». Stava per rispondergli, ma dovette bloccarsi appena sentì Alessandro riemergere. «Quanto sono stato sotto?» chiese col respiro affannoso. «Trentacinque secondi» rispose prontamente Paolo, continuando a guardare Ilaria. Era chiaramente un numero sparato a caso, impossibile che avesse tenuto il conto. Ma funzionò, perché suo fratello lo recepì come un invito a fare meglio, e dopo aver preso qualche altro respiro profondo, si tappò il naso e si ...
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