Rossella, Ele e Giorgia
Data: 05/02/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Maturo
Voyeur
Autore: Bassotto8, Fonte: xHamster
DEDICATO AD ELE E GEP:
Dietro ogni grande uomo c’è una sempre grande donna…
Dietro ogni grande vacca c’è sempre un gran maiale
La mattina seguente al mio risveglio Rossella dorme su un fianco, la maglietta alzata mostra il suo bel culo appena contenuto dalle mutandine che le ha prestato Ele.
La visione mi fa tornare alla mente la serata trascorsa con i due nostri amici e mi viene duro come un sasso.
Vorrei svegliarla per una bella scopata, ma vedo sul tavolo la macchina fotografica e decido che uno spettacolo del genere vada immortalato.
Comincio a s**ttare delle foto, sempre più eccitato. Mentre lo faccio mi chiedo se le mostrerò a qualcuno, se anche a me come a Christian e Gep farebbe piacere che uomini sconosciuti possano fantasticare su Rossella e magari coprire le sue foto con abbondanti dosi di sperma.
Di sicuro mi eccita pensare che Rossella lo faccia diventare duro a qualcuno e proseguo.
Sono talmente infervorato che inciampo nelle scarpe abbandonate ai piedi del letto.
Al rumore Rossella apre a metà gli occhi, non faccio in tempo a nascondere la macchina fotografica e mi aspetto che si incazzi, invece fa finta di niente e torna a dormire, almeno così parrebbe.
Brontola un po’, ma poi si gira sulla schiena.
Aspetto immobile per qualche minuto, poi mi porto ai piedi del letto, da dove posso vedere la sua patata splendidamente incorniciata dal tessuto bordeaux.
Lei mormora qualcosa e si muove ancora, ha le gambe un po’ aperte e ho ...
... una visuale decisamente migliore. s**tto foto a raffica senza curarmi della luce o della messa a fuoco.
Lei si gira più volte sul letto ed a ogni movimento la maglietta sale più su, ma anche le gambe sono sempre più aperte.
Vedendola così offerta ai miei occhi non capisco più nulla e mentre continuo a fotografare me lo prendo in mano.
I suoi occhi sono sempre chiusi ma le gambe sono ormai spalancate davanti a me, la sua mano scivola lentamente sulla sua pancia fino ad arrivare all’elastico degli slip.
Scorre sopra il bordo ricamato, poi scende ancora sfiorando il tessuto.
Mi mangio le mani perché ho ancora la batteria della telecamera sotto carica e devo accontentarmi delle foto.
Ora la mano risale, si ferma ancora sull’elastico, sembra esitare, poi invece lo supera.
Metà della sua mano è all’interno delle mutandine e sfiora il bordo del pelo della sua patata, come faccio sempre io prima di farle un ditalino.
Scende piano lungo la sua fessura, c’è una chiazza scura là in mezzo, tra le trasparenze vedo che il suo indice è piegato verso l’interno.
Ne infila solo la punta dentro di sé, so che lo fa per inumidirlo, perché scorra meglio sulle sue labbra.
Non indugia troppo, lo so che è troppo arrapata per perdere tempo prima di portare il suo indice sopra il clitoride che immagino già gonfio e proteso.
Lo schiaccia, poi lo sfiora, poi lo preme di nuovo, per poi iniziare il consueto movimento circolare.
Capisco che sta per venire quando all’indice ...