Carletto e la milf
Data: 31/01/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: eiacul, Fonte: Annunci69
Quale migliore fantasia di un ragazzo e una donna matura per scoprire il sesso vero.
All’età di quindici anni Carlo era in quel periodo della vita in cui noi uomini non siamo ancora né carne né pesce.
In parte ancora ragazzini per la mentalità ma con il corpo che cresce prepotente tra tempeste ormonali, curiosità sfrenata per il sesso, paura di essere scoperto. Cose che rendono molti ragazzi schiavi di porno su internet e lunghe sedute in bagno per avere uno sfogo con la fidata mano.
Ormai la peluria era evidente e la mamma ogni tanto gli diceva di farsi quei baffi e quei tre peli di barba.
L’apparato genitale è ben sviluppato e funzionante. Da tempo aveva provato l’emozione della prima sborrata.
Era arrivata inattesa e spontanea un pomeriggio in cui, solo in casa, aveva scoperto per caso una vecchia rivista porno che sbucava da sopra l’armadio in camera dei genitori.
Prese a sfogliarla e subito una sensazione strana lo pervase. Si sentiva agitato, emozionato, accaldato, e il cazzo si era gonfiato completamente. Già altre volte aveva notato che s’ingrossava ma mai l’argomento sesso era stato trattato in casa quindi non sapeva bene come comportarsi.
Fu spontaneo calarsi pantaloni e mutande e toccarsi scoprendo la cappella, rossa come un peperone. In un attimo giunsero gli spasmi bellissimi e la mano era impiastricciata da una sostanza bianca appiccicosa di odore aspro. La assaggiò pure, con la punta della lingua dal dito grondante e non gli fece un ...
... bell’effetto, anzi quasi schifo.
“allora è questa la sborra” i suoi amici ne parlavano nei momenti di confidenza.
Da quel momento il porno divenne la sua attrazione principale. Le femmine cominciarono a costituire un problema, nel senso che le desiderava, ma era troppo timido e goffo per poterle interessare.
Un unico approccio fallì miseramente quella volta che la figlia di amici di famiglia sua coetanea e civettuola (le femmine sono avanti anni luce a quell’età) lo provocò sfacciatamente facendosi scivolare la spallina della maglietta fino a scoprire quasi interamente il reggiseno.
-Ti piace il mio reggiseno nuovo? Io non ne sono sicura mi sembra troppo trasparente-.
Il capezzolo acerbo e l’aureola erano chiaramente visibili, ma lui in pieno imbarazzo non riuscì a dire altro che un tragico – non mi piace il rosa come colore – che avrebbe smontato anche la più infoiata delle zoccole. Infatti, lei non si fece più vedere.
Restava la sua amica “manola” che chiudeva tutte le sessioni fiume passati con il tablet sui vari siti porno.
Una coppia di amici dei genitori frequentava spesso la casa, quelli della ragazza del reggiseno. Gli uomini si dilettavano nei passatempi più svariati, sempre fuori di casa, ma le donne principalmente si facevano compagnia spettegolando, cucinando, a volte giocando a carte con altre amiche, anche per giornate intere e soprattutto nel fine settimana. Lei, di nome Franca, si muoveva per casa con la confidenza delle persone di ...