1. Due torelli svezzati dalla vacca


    Data: 30/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti

    “Non scoperò mai con un ragazzo che possa avere l’età dei miei figli” fu il lapidario proposito della zoccola nella fase iniziale.
    
    Esattamente come “non voglio scopare con i black “(in seguito incontrato una prima volta in gang e replicato il week end successivo, giusto perché non aveva gradito) oppure “non farò porcate con altri nel nostro letto “(oltre cento incontri diversi, almeno finora. Senza contare che fu sufficiente che i suoi genitori si assentarono per tre giorni per usare il loro letto per tre monte diverse. Con tre porci diversi!) e “per me non sarai mai un cornuto ma un complice” (finché io ero presente ! Quando non lo ero cambiava tutto!”).
    
    E anche: “mai una seconda volta con un toro” (ne conto oltre venti con cui ha replicato almeno una volta, con taluni è arrivata anche a sette/otto incontri diversi)
    
    Ma l’apoteosi dei buoni propositi fu “non limono con i tori, troppo intimo”. Infatti, la prima foto che mi arrivò la memorabile sera in cui tre porci le spaccarono il culo la vede completamente nuda, al centro del letto e abbracciata a uno dei porci mentre limona con passione.
    
    Quindi anche quel “Non scoperò mai con un ragazzo che possa avere l’età dei miei figli” non mi stupì che venisse lasciato da parte.
    
    In realtà tra tutti propositi (il black, il letto, chiamarmi cornuto e limonare) quello del ragazzo fu il terzo a cadere. Quando lo fece mi aveva già chiamato cornuto e (oltretutto nello stesso incontro) e aveva usato anche la lingua per ...
    ... limonare.
    
    La prima volta fu a casa mia. Non vivevamo ancora insieme ed erano le vacanze estive e la vacca venne da me per quel periodo.
    
    Si era proposto un militare che viveva dalle mie parti. Molto giovane. Avrà avuto a malapena una ventina di anni. Quando lo seppe, la vacca, fece un sorriso e disse che suo figlio aveva (in quel momento) sei anni di più.
    
    In realtà la troia disse: “Fallo venire a casa. Senza impegno, poi vedremo.” Ovviamente riferii il tutto al ragazzino.
    
    Lui si presentò. Bel viso, non alto ma palestrato. Sorridente ma contemporaneamente impacciatissimo. In assoluto il più impacciato come approccio iniziale delle centinaia di maschi che la vacca ebbe modo di farsi nel corso del tempo.
    
    Lui era consapevole che fosse “sotto esame” ma io capii immediatamente che la troia lo aveva già valutato positivamente fino dal primo sguardo.
    
    Altro che “Non scoperò mai un ragazzo che posa avere l’età dei miei figli!”
    
    A detta di lei a creare un feeling particolare fu il fatto che avevano lo stesso tatuaggio.
    
    Il ragazzo non fece in tempo a presentarsi che fu la troia a prenderlo per mano. Pareva veramente la zia con il nipote. Dove abitavo in quel periodo la camera era al piano superiore, raggiungibile da una scala a chiocciola.
    
    La vacca mi sussurrò:” Lasciaci da soli”.
    
    Io aspettai al piano inferiore. Avendo la troia lasciata la porta aperta sentii chiaramente gli iniziali mugugni dovuti al consueto pompino iniziale.
    
    A un certo punto capii che la monta ...
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