Da bruco a farfalla 1
Data: 04/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... due bimbi piccoli a meno di ventuno anni, con una laurea da perseguire, rappresentano una prigione inevitabile che la taglia fuori da ogni comunicazione.
Il quadriennio tra i suoi 18 e i 21 anni è quello che Roberta etichetta, su suggerimento del suo amato Leopardi, dello ‘studio matto e disperatissimo’ cui è quasi obbligata, per sua natura, dall’urgenza di laurearsi, di dedicarsi ai figli e di corrispondere a troppe attese, del padre, della madre e di suo marito per motivazioni e interessi diversi; se non impazzisce, è perché da sempre tenace e determinata.
Perde però qualunque fiducia in sua madre che vede presto dispotica e dittatoriale; non si cura più di suo marito; subisce la copula fredda e distaccata che reclama, ma senza brividi; sa di essere quasi asessuata ma dirotta sui figli e sullo studio il suo amore, la sua passione e l’interesse; per quello che la riguarda, lui può anche copulare con le sue amanti davanti a lei; guarderebbe oltre, come fossero trasparenti, per vedere solo Nico, Franchino e la letteratura.
In qualche modo, si sente come un baco chiuso nel bozzolo, tagliato fuori dal mondo; ha coscienza di molte cose ormai; suo marito non l’ha mai amata; anche la copula iniziale è stata solo un momento di fregola per una ‘nuova’ e il matrimonio è stata una riparazione ‘dovuta’; a sua madre vuole e deve sottrarre ad ogni costo la guida dei figli per non vederli crescere baciapile e talebani; un minimo di affetto conserva per suo padre, razionale e ...
... pacato; ma non prova entusiasmi.
Purtroppo per lei, il suo personale calvario non ha termine nemmeno con la laurea; a quello, segue il periodo doloroso delle supplenze in scuole ed istituti talvolta lontani; sono sette o otto anni di fatiche disumane; percorre non sa più quante migliaia di chilometri, si sposta affannata da una scuola all’altra ed affronta rischi inenarrabili per essere ogni sera a dare la buonanotte ai suoi bambini; le copule che Osvaldo pretende sono un fastidioso tributo al suo sacerdozio a Priapo.
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Finalmente, quando ha ormai quasi trent’anni, il suo sogno culmina nell’assegnazione definitiva, di docente di ruolo di italiano e latino, nel Liceo dove ha studiato e dove ha conosciuto suo marito; vorrebbe brindare, comunicare con qualcuno la sua gioia infinita per avere raggiunto un traguardo che da sempre è nei suoi sogni; ma suo padre si limita ad un caldo sorriso, a un abbraccio e a sincere congratulazioni,
Sua madre sembra quasi offesa perché si rende conto che, con due stipendi, sua figlia e suo genero possono prendere un appartamento separato e sottrarle la cura e l’educazione dei piccoli che vorrebbe avviare alle sue convinzioni bigotte; Osvaldo è il più infastidito perché teme, e ne ha ben donde, che la moglie nello stesso liceo può essere un serio ostacolo alle sue tresche amorose e, con la sua diligenza e volontà, può affermarsi nell’ambente più di lui, che c’è entrato quando lei era studentessa.
Le nere previsioni si avverano ...