1. Una sorella sottomessa 4 un'uscita con la sua amica Claudia


    Data: 28/01/2021, Categorie: Incesti Autore: nikmaster01, Fonte: EroticiRacconti

    ... che ti scopi! anzi meglio verrete li al bar e tu farari comunque tutto quello che ti dirò! - Attesa di pochi secondi e arrivò la risposta che mi eccitò ancor di più: - Si mio padrone, ci vediamo a mezzogiorno e mezzo - Nelle altre due ore che passarono prima dell'appuntamento pensai anche come poter coinvolgere la sua amichetta, Claudia era una bella donna sulla quarantina: ben tenuta e sempre messa da gara, belle tette, non grosse come quelle di Paola ma una terza abbondante, un bel culo e un viso con degli occhiali da segretaria puttanella che mi facevano sbarellare. Claudia era amica da sempre di mia sorella, da quando entrarono in quell'azienda poco più che ventenni neolaureate, e da allora erano veramente inseparabili, tutte e due eternamente fidanzate, tutte e due sempre insieme tanto che per anni ho pensato fossero lesbiche, anzi intimamente nutrivo quella speranza. Alle 12.40 arrivai al bar della piazza, salutai le due zoccole con dei baci sulle guance e quando ero vicino all'orecchio di Paola le dissi di tenere sempre d'occhio il suo cellulare. Paola aveva due bottoni della camicia non allacciati e le tette segnavano profondamente la camicia bianca, i suoi capezzoli si intravedevano di un colore scuro e quando mi misi seduto davanti a lei notai che sporgevano sotto la camicia come due chiodi. Claudia aveva sicuramente notato il rigonfiamento dei capezzoli che si accentuò al mio arrivo ma non disse e fece nulla, la squadrai da cima a fondo come per farle una ...
    ... radiografia, lei se ne accorse e mi disse: "Nik mi stai guardando come se fossi nuda!" la buttai sullo scherzo dicendole: " Claudia non farci caso... sei tu che oggi emani splendore più del solito e mi hai rapito lo sguardo." Scoppiò a ridere e la cosa continuò come se nulla fosse. Intanto ordinammo un panino e una Coca, presi il mio telefono e scrissi a mia sorella di alzarsi andare in bagno e tornare con una macchia di acqua sul capezzolo e sulla tetta destra, come se lavandosi si fosse bagnata. lei dopo aver letto eseguì e quando tornò disse: " Che stupida mentre mi sono lavata le mani mi sono bagnata la camicetta, è diventata tanto trasparente? " Prima che potessi dire qualcosa la sua amica Claudia le rispose: " Paola oggi non sembri nemmeno tu! non hai messo il reggiseno, ti si vede la tetta come se l'avessi fuori al vento! ma cosa fai sei in cerca di cazzi? " io aggiunsi che ultimamente stava attraversando la fase di troiaggine di tutte le quarantenni. Claudia rise e la cosa mi stuzzicò perchè non si era sentita offesa dalla mia provocazione, anzi sembrava essere tra il divertita e l'eccitato. Intanto il mio cazzo si era gonfiato sotto i pantaloni e si notava nonostante io facessi di tutto per nasconderlo. Arrivarono i panini e le coche e il ragazzo non riusciva a togliere gli occhi di dosso a mia sorella e alla sua tetta che praticamente era in piena vista. Quando il ragazzo se ne andò dissi: " Paola ma hai visto come ti guardava le tette? sei proprio zoccola e tu che le metti ...