Sola - Racconti Erotici

Sola

Sdraiata sul letto, i primi raggi si sole che entrano dalla finestra. Ripenso ai momenti passati insieme, le coccole, i baci, le risate. Sono parecchio giorni che non ci vediamo, qualche messaggio. Troppi impegni per entrambi. Ti sento un po’ distante ma dici che è solo una mia impressione.

Sono inquieta, ho caldo, tiro via le lenzuola rimango scoperta in canottiera e mutandine.

La finestra aperta fa entrare i primi rumori della giornata, socchiudo gli occhi, vedo te.

Inizio a toccarmi da sopra l’intimo, mi accarezzo delicatamente, allargonle gambe, sento le mutandine già bagnate e l’odore si diffonde nella stanza.

I capezzoli sono duri, doloranti, mi metto la mano dentro le mutandine e mi accarezzo. Apro gli occhi e guardo la mia immagine nello specchio dell’armadio di fronte al letto. Le dita entrano ed escono velocemnte, sto per venire…. Squilla il telefono, la suoneria è quella associata al tuo nome. Rispondo mettendoti in viva voce senza smettere di toccarmi.

Ti accorgi di quello che sto facendo dalla mia voce e mi inciti a godere. Mi dici che immagini di essere qui a leccarmi tra le gambe e la tua voce, le tue parole, mi eccitano ancora di più. Il respiro si fa veloce e vengo.

Interrompi la telefonata, io rimango un po’ sorpresa ma oramai mi aspetto di tutto.

Mi alzo e mi spoglio, ho bisogno di una doccia ma mentre passo davanti la finestra vengo distratta da una cosa, mi fermo davanti alla finestra apera. Sono nuda ma non mi interessa, sono concentrata su quello che vedo, tu.

Sei fermo dall’altro lato della strada, guardi fisso verso di me.

Mi lascio guardare da te e da tutti quelli che passando alzano lo sguardo, non mi interessa anzi mi piace essere guardata.

Resto così finché non torno in me, chiudo la finestra, spengo il telefono e per oggi voglio restare sola.