1. Eva Gilda e Carlo


    Data: 24/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: jerez1963, Fonte: EroticiRacconti

    Carlo il marito
    
    era passato un mese da quando aveva accompagnato la moglie Gilda e la figlia Eva all’aeroporto per il volo che le avrebbe riportate dove erano state punite, avrebbe voluto evitarlo ma sapeva che era il loro destino lo aveva capito da quando erano tornate sua moglie alla disperata ricerca di sensazioni sempre più forti sua figlia di un qualcosa che non sapeva nemmeno lei, con sua moglie ci aveva provato ma non era tagliato per fare il dominatore ci aveva provato veramente la inculava la frustava ma non era la sua natura allora l’aveva ceduta ad altri facendola prostituire era lui che gli procurava gli appuntamenti aveva trovato diversi siti in sadomaso in cui si procurava i clienti per sua moglie sempre più perversi nell’ultimo mese aveva trovato un gruppo di amici uomini e donne che la prendevano per tutto il fine settimana e tutte le sborrate venivano messe in una bottiglia con un po di piscio delle mogli e quando la rimandavano indietro gli infilavano piscio e sborra nel culo e poi lo pappavano con un grosso plung gonfiabile e doveva tenerlo sino a casa una volta è aveva la pancia così gonfia che sembrava incinta di 7 mesi l’aveva stappata in giardino e lo spruzzo raggiunse i 2 metri le aveva fatto un video clip che poi aveva inviato ai clienti a fronte di un pagamento extra, Eva invece dopo le varie operazioni per risistemarle culo e figa che non avevano fatto un che i danni erano troppo estesi e le era rimasto un culo dilatato e una voraggine al posto ...
    ... della figa entrava una mano senza fatica aveva incominciato a scoparsela lui era sua figlia ma assieme alla moglie avevano deciso meglio lui che qualche pazzo che avrebbe potuto farle veramente del male, faceva tutto quello che suo padre le chiedeva ma soprattutto faceva fare al padre quello che lei voleva fisting a culo e figa contemporaneamente si faceva pompare i capezzoli e il clitoride con una pompa sottovuoto sino a far uscire il sangue li voleva sempre più grandi e lunghi i clitoride sembrava un cazzo di un bambino di 10 anni i capezzoli erano arrivati a sembrare le mammelle di una vacca si potevano quasi tenere in mano e mungerle come si fa con le vacche.
    
    quando le aveva viste partire sapeva che c’era una grossa probabilità che non sarebbero più tornate e se fossero tornate forse non le avrebbe nemmeno riconosciute e gli faceva male dall’altra ne era sollevato non avrebbe più dovuto fare il dominante non era la sua natura o forse solo non voleva farlo con le donne che amava. in questo mese aveva cercato di pensare solo al lavoro e sperare di rivederle presto, era domenica si era lo stesso svegliato presto erano le 8.00 quando suonò il campanello il suo primo pensiero fu chi cazzo rompe speriamo che non siano testimoni di Geova ignorò il campanello purtroppo continuava a suonare, apri la porta incazzato nero rimase sorpreso davanti a lui c’era una ragazza un metro e cinquanta una quarantini di kili sembrava una donna in versione bonsai senza dire una parola gli porse ...
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