11. valentina (1° parte)
Data: 21/01/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69
... voluto trovare una scappatoia, ma la frase di Erica lo costrinse a togliere le mutande e mostrarsi con il suo cazzo in erezione.
Valentina, guardando per la prima volta a distanza di circa un metro un ragazzo completamente nudo e per dipiù con una vistosa erezione, avrebbe voluto avvicinarsi e toccarlo, accarezzarlo per poi arrivare prenderlo in mano e capire che sensazioni le avrebbe suscitato, ma troppo pudica per fare una prima mossa, decise di limitarsi a guardare cosa avrebbe fatto la sua amica.
“Erica, così però senza protezione, se Fabrizio si scotta darà la colpa a noi e alla nostra voglia di naturismo”
“Sarà il caso che metti un po' di crema anche a lui”
Fabrizio che nel frattempo si era sdraiato a pancia sotto per nascondere la sua vistosa erezione, sentendo quella frase alzò la testa incuriosito verso Erica per capire se avesse accettato il suggerimento dell’amica.
A Erica brillavano gli occhi e già in piedi, con il flacone di crema in mano, pregustava il momento in cui poter mettere le mani su quelle chiappette sode e massaggiarle.
Sembrava che tutto fosse stato già stato deciso, quando una sua frase di colpo rimescolò le carte.
“Valentina, sia io che Fabrizio è già un po' che ci ...
... dedichiamo a spalmare, mentre tu sei lì sdraiata a oziare e comandare, per cui alza il tuo culetto e vienimi ad aiutare”
Fabrizio sentendo strabuzzò gli occhi e quando dopo qualche secondo sentì il contatto di quattro mani sulle sue spalle, pensò che forse stesse sognando, ma se così fosse era un sogno che voleva fare il più lungo possibile.
Il massaggio sulla schiena andò avanti per un po' e quando dopo il primo momento iniziale le stesse iniziarono a muoversi con movimenti sincronizzati, non potendo vedere fece fatica a distinguere chi delle due lo stava toccando e dove, per cui quando le mani arrivando sul suo sedere ogni tanto addentrandosi nella sua fessura giocavano con il suo buchino o con i suoi testicoli, li lasciò fare in silenzio, pensando che una volta fosse l’una e una volta fosse l’altra.
In tutto questo via vai di mani, la sua erezione non accennava a diminuire e anzi una sensazione di umido all’altezza dell’ombelico lasciava presupporre che il suo pene preso da tante attenzioni si fosse anche commosso ed emozionato.
L’eventuale macchia sul telo sicuramente lo avrebbe tradito, ma in quel momento Fabrizio era troppo preso da quell’andirivieni di mani per pensare e preoccuparsi di tutto ciò.