Valeria:quando scoprii che mi piacciono gli uomini maturi - cap.2
Data: 19/01/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Yocalsy, Fonte: Annunci69
VALERIA:QUANDO SCOPRII CHE MI PIACCIONO GLI UOMINI MATURI - CAP.2
Restai tutto il pomeriggio in spiaggia ma non vidi più Massimo.
Pensai tutto il tempo a lui, alle sue mani sulla mia pelle.
Tornai a casa e dopocena, mentre mia mamma chiacchierava in giardino con le amiche, decisi di prendere la bicicletta e andare a mangiarmi un gelato, e magari rivedere Massimo.
Faceva già caldo, così misi un vestitino bianco, senza maniche, con tutti i bottoni davanti, che mi arrivava al ginocchio e un perizoma bianco senza reggiseno, come spesso faccio, non avendo un grande seno.
La mamma mi costrinse a portare anche un golfino -Guarda che poi hai freddo...- e con infradito e la mia borsetta partii con la mia bicicletta.
Feci poche centinai di metri quando un pick-up rosso mi si avvicinò, e sì, era Massimo!
-Ehi piccola, dove vai?-
-Sto andando a prendermi un gelato-
-Buona idea, dai salta su, ti accompagno io-
-Ma sono in bici..-
-Tranquilla, la carichiamo dietro-
Non opposi molta resistenza, salii in auto, e parlammo del più o del meno, anche se lui si diresse al paese vicino -Il gelato li è più buono, fidati.-.
Siamo scesi dall'auto e abbiamo passeggiato mangiando il gelato.
-Perché hai lasciato il tuo ragazzo?-
-Chi ti ha detto che l'ho lasciato io?...-
-Perché non esiste che uno sano di mente lasci una come te-
Io scoppiai a ridere, anche lui sorrideva compiaciuto.
-Era diventato ossessivo con la sua gelosia, poi voleva sempre ...
... uscire assieme ad i suoi amici..-
-E tu volevi fare altro...- mi interruppe sornione.
-Ma va, che dici???- e ridemmo ancora, attirando gli sguardi di alcuni passanti che chissà, avranno pensato,-Guarda come si diverte con suo padre quella ragazza-
Tornammo alla macchina e una volta partiti ogni tanto mi guardava sorridendo.
Ad un certo punto, svoltò in un parcheggio, io lo guardai senza dire nulla.
Spense l'auto e tolta la cintura si volse su di me e mi baciò, tenendomi il viso tra le mani.
Le nostre lingua si cercavano, lui sgancio la mia cintura e inizioa baciarmi sul collo e a sbottonarmi alcuni bottoni, fino a toccarmi i capezzoli e il seno.
Io ero come inebetita, mi sembrava di vivere un sogno.
Ad un certo punto mise la mano sulle mie cosce risalendo piano piano, fino a scostarmi il perizoma. Iniziò a massaggiarmi le labbra per poi introdurre le due grandi e nodose dita nella fessura del mio fiore.
Sospirai forte appoggiandomi con la schiena alla portiera mentre le sue dita andavano avanti e indietro da me. Io sospiravo e gemevo forte, una mano accarezzava il suo viso, mentre l'altra stringeva il braccio che muoveva le dita dentro me.
Massimo mi tolse l'infradito dal piedino destro e se lo portò in mezzo ai suoi bermuda. Sentivo il suo pene duro e gonfio contro il mio piedino, mentre Massimo muoveva anche il bacino per sentire meglio il contatto con il mio piedino.
-Godi Valeria, sei bellissima-,mi disse guardandomi negli occhi e continuando ...