Quando la distanza tra “frammenti” diventa infinita
Data: 18/01/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Sensazioni
Autore: MircoRoss, Fonte: RaccontiMilu
... ed intensa, che sarebbero passate oltre tre settimane per poterci unire ancora? Ma purtroppo si sa, i “frammenti” nascono solo quando le nostre vite vanno in collisione e, per un motivo o per l’altro, in questi lunghi giorni sembravano non riuscire a sterzare dalle vie tradizionali, ad abbracciarsi come avremmo voluto volentieri fare noi. È una voglia intensa quella che mi prende negli ultimi giorni, montata all’interno di una nuvola grigia di pessimismo: è passato così “tanto” (sì, non so cosa mi hai fatto ma mi sembra un tempo infinito) che la paura che qualcosa possa rovinarci i piani è troppo grande, tanto da dilatare i tempi nella testa, tanto da far scorrere il tempo più lento, tanto da non ragionare più. Ma tra un messaggio e l’altro finalmente siamo lì, con nessuna voglia di attendere un secondo di più, tutto scompare. Mentalmente e fisicamente. Il tempo si accorcia rapidissimo e sono solo i nostri corpi nudi a parlarsi, a cercarsi, ad unirsi in maniera quasi animalesca, lontani dagli sguardi di chiunque, che normalmente tanto ci appassionano. Ci sarà tempo, la giornata si trasformerà in notte questa volta, e le mille voglie che ci frullano in testa ad ogni incontro avranno modo di essere soddisfatte. O forse no, perché nulla è scontato quando si gioca, ma una cosa sicuramente la sappiamo: saremo soddisfatti noi, perché il centro del gioco siamo noi che stiamo bene assieme, amanti in questo gioco peccaminoso. Non ...
... siamo per tutti, se ne farà una ragione chi viene rifiutato. Non piacciamo a tutti, e a noi questo importa men che meno. Soddisfatta quella voglia intesa di unirci, che pensavo mi facesse impazzire e che da come mi stringevi, sono certo, stava facendo lo stesso effetto anche a te, oggi vogliamo proprio “rilanciare” la corsa. Ed è così che nel corso di questa maratona di piacere scegliamo di giocare prima in tre e poi in quattro, per tornare sempre al punto di partenza, a noi due, ancora più eccitati di prima, perché “gli altri” non sono qualcosa che ci manca ma qualcosa che ci stimola a volerci, follemente, sempre più. Prima di andare, dopo una giornata intensa che finalmente mi ha riportato tra le tue braccia, a tuffarmi ne tuo seno, a godere nel tuo più intimo abbraccio, ecco che finalmente arriva la promessa sul nuovo “frammento”, pensato già, perché se è vero che viviamo di momenti è vero anche che li desideriamo sempre più.
𝑬 𝒂𝒅𝒆𝒔𝒔𝒐?!? E ora che, dopo esserci riappropriati del nostro spazio assieme con “regolarità”, che nulla ha tolto al piacere di “gustarci”, realizziamo che la prossima volta sarà distante che quasi non si vede, come passeremo questa attesa? Ci saremo ancora? Io credo di sì, ci conto, perché siamo qualcosa di speciale. Troveremo modo di accorciarla? Chissà, a volte la mente trova soluzioni inaspettate quando il desiderio è così grande, e tu hai una “promessa” da realizzare che… che… chissà…