Il gusto del potere 2
Data: 18/01/2021,
Categorie:
Hardcore,
Masturbazione
Maturo
Autore: tanusmen, Fonte: xHamster
... mentre la usava per il suo divertimento, non lo so se veramente lei si divertiva, ma lo sguardo di lui era fierissimo, quando gli sborrava in viso, quando la inculava selvaggiamente, quando la scopava a missionario e con le mani torceva i capezzoli delle sue bellissime tette, in tutti questi momenti il suo viso trasmetteva felicità, prepotenza e soddisfazione, capii che questo era sesso vero.
Un giorno venne mia madre a cercarmi, entro in camera chiamadomi, le gridai che ero in doccia e di venire, apri la tendina e mi mostrai a lei mentre mi insaponavo, lei come al solito imbarazzata sbiacicava alcune frasi che non ascoltavo nemmeno, intanto fissava il mio cazzo e io continuavo ad insaponarlo, con alcuni movimenti che erano simili alla sega, le chiesi se era normale che avevo voglia di segarmi pensando alle donne nude, diventò rossa peperone, lei disse di si, ma concule con impegnarmi a studiare invece, io allora presi il cazzo e incominciai a menarlo con calma, dicendo “se è normale allora ne ho voglia, scusami mamma” “ ma Ale sei grande non puoi questo davanti a tua madre” “perchè, chi decide cosa sia giusto fare, ho letto la corrispondenza e-mail tra te e quel signore di Udine, molto piccante e tenera la vostra relazione, intanto continuavo a menarmelo e oramai era molto duro, “sei uno screanzato a controllare la posta di tua madre, eppoi non faccio nulla di male” “ allora non ti dispiacerà se ne parlo con papà vero” “ no ti prego, non capirebbe, è solo un gioco e ...
... nulla di più” “ non mi ronpere i coglioni allora e continua a fare la brava mammina, ora esci altrimenti ti sborro in faccia” lei non disse nulla e usci.
Il giorno dopo dissi a mia madre, che avevo ordinato, a nome suo, un pacco su internet, pagato con la sua carta di credito, la solita preoccupazione nel suo viso non sapendo cosa avrei comperato, il pacco arrivò, mi chiese di cosa si trattava, la invitai in camera mia a vederlo tra mezzora, quando venne le presentai scherzosamente la mia ospite, una bambola gonfiabile trasparente, non la classica color rosa, le dissi che si chiamava come lei, nella disperazione o perchè in quel momento non sapeva cosa dire balbettò “a cosa ti serve”, “siediti mamma” lei disperata lo fece, avevo già il cazzo normalmente duro e lo affondai nella bambola, con la trasparenza della plastica naturalmente non si celava nulla, anzi tutto era evidente, “ti piace il mio giochino, guarda come entra il mio cazzo dentro, lo vedi come trapana questa bambola” lei si teneva le mani sulla faccia escudendo gli occhi che osservavano un membro virile ed eretto che entrava ed usciva su quel canale plasticato che simulava una vagina, stantuffai per un po', non molto a dire il vero, in quel periodo tutte le cose nuove mi procuravano forte eccitazione e scarsa durata, tolsi il mio cazzo e sborrai in faccia alla bambola, insultandola e chiamandola per nome, appunto come mia madre, alla fine caddi lungo il letto stravolto, “ti è piaciuto lo spettacolo mammina” ero ...