1. L'incantesimo della strega (parte 2)


    Data: 14/01/2021, Categorie: pissing, Autore: Ermesincuriosito, Fonte: EroticiRacconti

    ... pietrificati
    
    Non risposi avrei voluto dire "no, non sono lesbica" ma non riuscì a pronunciare quelle parole.
    
    "Vuoi leccarla..Marta?" mi chiese con un tono che sembrava quasi retorico
    
    Ancora non riuscì a rispondere. "Voglio che tu sia mia" aggiunse.
    
    "Senti il suo profumo" mi invitò, avvicinando pericolosamente l'inguine al mio visto. Liberò i miei occhi dal suo sguardo, ma subito furono catturati dalla bellezza di quella piccola rosa.
    
    Il suo profumo rapì il mio olfatto.
    
    Avevo poco a cui appigliarmi per resistere..Ero già sua prigioniera in realtà
    
    "La desideri, vero?" disse "Dimmelo..." le sue parole rimbombavano nella mia testa, come se fosse vuota..E si ripetevano e ripetevano dentro di me all'infinito, fino a portarmi all'ubbidienza.
    
    "Io..io.. cioè..io ti..." balbettavo in stato confusionale
    
    "Me la bacerai, mia piccola Marta?" disse con un lieve ghigno sul visto mentre con la mano mi accarezzava il viso.
    
    "Io..." Non riuscivo a parlare. Rapita come ero dalla bellezza della sua intimità sempre piú vicina alle mie labbra.
    
    "Fammelo sentire.." incalzò maliziosa avvicinandosi al mio viso
    
    "Io ti...io.." mi balbettavo finché non feci a pugni col raziocinio e mi abbandonai alla libido "io..si ti bacerò..Giulia.." sospirai..
    
    "Non chiamarmi così..Io per te voglio essere..un regina, Marta.." mi entrava sempre più dentro, toccava tasti sempre più pericolosi. E sempre più impossibile era tornare indietro, ribellarsi.
    
    "Si.." annuì ...
    ... soffusamente.
    
    "Mi leccherai, mia dolce Marta?" continuava il suo mantra
    
    "..si.." provai a dire "...mia regina.."
    
    Era sempre più vicina. Il suo profumo mi avvinghiava a lei. Le barriere psicologiche ormai erano crollate. Avevo ceduto. La Regina aveva vinto. Avrei leccato la mia prima figa, la figa di una persona che ho odiato e detestato per 5 lunghi anni, ma che adesso più di qualunque altra cosa desideravo far godere.
    
    Mi provai a tirare su con il collo e tuffarmi nella sua rosa per soddisfarla, ma la mano di Giulia mi bloccava.
    
    "Dimmelo, Marta, dimmi cosa vuoi"..aveva vinto, lo sapeva, ma non le bastava..voleva di più..voleva umiliarmi..ma io ormai non ero più lucida, non lo ero già da molto o forse desideravo essere umiliata anche io.
    
    Sempre più frastornata balbettai confusa "voglio...te...voglio baciarti.."
    
    "Leccarmi?" mi corresse prontamente
    
    "Si..io voglio leccarti.." risposi
    
    "Vuoi leccare la mia figa?" sorrise lei
    
    "Si..io.." - "Dillo bene, Marta, voglio sentirtelo dire.." mi interruppe
    
    Deglutì, la assecondai "Voglio leccarti la figa..mia regina".
    
    "Brava...berrai da me, vero?" continuava la sua tortura.
    
    La parola bere mi riportava alla mente quella brutta scena di Giulia con la sua vittima..chiusi gli occhi, ripresi un barlume di lucidità...forse era troppo adesso...sensuale, ma troppo perverso, era meglio fermarsi..non potevo rischiare di farmi incantare dal suo maleficio e trovarmi a bere la sua urina. Dovevo scappare.
    
    Ma la mano di Giulia sulla ...
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