Bob e io - Capitolo 11
Data: 06/01/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... infranto nelle mie mani.
“Chris, mi spiace di averti lasciato continuare, voglio dire, tu mi piaci veramente e sei uno dei ragazzi più sexy della scuola, ma io sono innamorato di Bob e non posso dividermi tra due innamorati. Ecco perché voglio che questo finisca ora, prima che mi innamori di te. Bob è il mio innamorato e lui è quello con cui ho scelto di stare. I giorni in cui scherzare sono finiti, è ora per me di stare con un innamorato. Spero che tu capisca. Il mio corpo ti vuole moltissimo, io sono attratto moltissimo da te, Chris. Ma io non posso proseguire così e sentirmi bene. Questo mi sta dilaniando dalla prima volta, quando mi hai avvicinato in piscina. Io non voglio mettere in pericolo la mia relazione con Bob, ok.”
“Sì, capisco, non mi può piacere, ma lo accetterò. Ancora amici?” Disse allungando la mano.
“Sì, amici.” Dissi dandogli la mano.
Quando arrivò l’intervallo mattutino, andai ad incontrare Rich all’ “area fumo”. Lui stava vicino al solito posto vicino alla vecchia quercia. Indossava dei Levi’s stretti che mostravano ogni centimetro della virilità tra le sue gambe. Potevo vedere chiaramente i suoi quindici centimetri molli appoggiati al lato destro dell’inguine. Aveva una camicia Lightning Bolt e scarpe Van blu. I biondi capelli lunghi sino alle spalle erano soffiati di fianco dal vento. Era semplicemente irresistibile. Molte volte, da quando ci eravamo incontrati, avevo sognato di vedere il suo uccello completamente duro. Potevo solo ...
... immaginare come fosse. L’avevo visto nudo molte volte a casa sua durante l’estate quando ci cambiavamo nella sua stanza dopo avere nuotato nella sua piscina. Non aveva problemi con me quando ci cambiavamo ed ero rimasto molte volte a dormire a casa sua. Lui dormiva sempre nudo e non sembrava preoccuparsi che io lo vedessi. Avrei voluto svegliarmi prima di lui per avere l’opportunità di vedere la sua erezione quando si alzava per andare in bagno, ma ero sempre in ritardo. Speravo che un giorno o l’altro fosse incuriosito a sufficienza da permettermi di succhiare il suo cazzo o che lui succhiasse il mio. Alcune volte ero andato a casa sua ed avevo dimenticati il costume da bagno. Lui era sempre più che disposto a prestarmene un paio dei suoi; aveva una collezione di costumi molto fighi da surfista. La sua vita era più piccola della mia di un paio di centimetri, ma non ci facevo caso, mi piaceva il modo in cui mostravano il mio uccello e le palle. Avrei potuto giurare che posava gli occhi sul mio inguine quando io non guardavo. Quello che so è che io prendevo ogni occasione di guardare lui. Un giorno o l’altro... un giorno o l’altro.
“Ehi Rich, come va?” Dissi avvicinandomi e tentando di non guardare il suo inguine.
“Niente di nuovo. Vuoi una sigaretta?” Disse allungandomi il pacchetto di Marlboro.
“Sì, grazie.” Dissi prendendo il pacchetto, estraendo una sigaretta e poi rendendoglielo. “Hai del fuoco?”
“Ecco.” Accese il suo zippo e lo portò alla sigaretta che tenevo in ...