I racconti della buona notte: la doccia
Data: 03/01/2021,
Categorie:
Etero
Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69
Proseguiamo con un altro raccontino breve, che come gli altri si prefigge di stimolare il lettore. Proviamo quindi ad utilizzare la tecnica della immedesimazione progressiva, per cui leggendolo dovrete di passo passo concentrarvi anche sulle sensazioni che potrebbero nascere in voi da questo meccanismo di immedesimazione.
Per prima cosa è necessario concentrarsi sul proprio respiro, seduti in un posto tranquillo, senza particolari distrazioni e quando si raggiunge una sorta di tranquillità interiore ecco ricominciate a leggere, non più disturbati da ciò che vi capita intorno.
Siete seduti nella poltrona della vostra camera da letto e vostra moglie o di mia moglie (se preferite) e lei è nella doccia in questo momento. Vostra moglie/ mia moglie è una donna normale, con curve al posto giusto, ma non è una modella…ma ha quelle imperfezioni che la rendono bella ai vostri occhi e di cui vi siete innamorati. Madre e amante, ma soprattutto amica e complice. La sentite agitarsi sotto la doccia che scroscia e con l’acqua che sbatte sui vetri e scivola veloce in mille rivoli che cambiano di riflesso con i movimenti di lei. Ecco il rumore dell’acqua cessa improvvisamente e gli sportelli della doccia si aprono e lei esce, bagnata con i capelli umidi e gocciolanti. Lei cerca le ciabatte, che aveva lasciato appena fuori dal piatto , le inforca e prende l’accappatoio che era appeso sul termosifone a parete del bagno. Nel far questo lei si china e vi offre per qualche istante il suo ...
... fondoschiena piegato e imperlato di gocce d’acqua: il sesso appare come una macchia scura ed i peli, bagnati, sporgono nella siluette del profilo. Un attimo e i vostri sensi si allertano, sperate di condividere con lei uno sguardo eccitato. L’odore della fragranza che ha usato nella doccia vi colipsce: lavanda? Lei con noncuranza e con gesti naturali, ignara della tempesta ormonale che si sta scatenando in voi, appare sulla soglia della stanza da letto, con l’accappatoio aperto ed un asciugamani con cui si strofina i capelli per asciugarli un po’ prima del phon. Il tuo sguardo incontra il suo un secondo e ti sorprende un attimo con un sorriso che non ha nulla di peccaminoso, disarmante per la sua ingenutà. Adesso ti dà di schiena, è intenta a scrutarsi nel lungo specchio dell’armadio e non capisci se sia soddisfatta o meno di quello che vede. Si scruta avvicinandosi allo specchio e tu ti soffermi a guardarle il culo che sporge sotto l’accappatoio. La osservi mentre si fa toilette, seduta davanti allo specchio ti vede riflesso e ti mostra la lingua per poi riprendere l’ispezione del proprio corpo. Il riflesso nello specchio ti rimanda le curve del suo seno, non più arrogante come quando aveva vent’anni, ma ancora sostenuto, anche se la vedi sorreggerselo con le mani come se volesse vedere l’effetto push up. Senza guardarti ti chiede se anche adesso che non è più giovanissima ti piace ancora!? E’ chiaro che si aspetta una risposta affermativa, la domanda era chiaramente retorica e ...