Vacanza in thailandia 1
Data: 02/01/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... mie chiappe e con le mani mi accarezza la schiena che ormai e' completamente asciugata dall'acqua che c'era prima. Solo le gambe e il petto sono bagnati ma non so se sia per colpa dell'acqua, del caldo estivo o di quella calura che ci assale quando facciamo sesso. Mario esce dal mio culo e mi bacia facendomi capire di ricambiare quello che lui ha fatto a me. Dopo avergli preparato l'ano, lo penetro. Ha la testa poggiata contro il muro mentre con una mano si sega e con l'atra si apre ancora di più la chiappa destra per facilitare il mio ingresso dentro il suo accogliente buco. Anche il suo corpo e' leggermente asciutto ma ma ci penso io ad asciugarlo con i baci gli dò. Mi piace sentirlo gemere mentre con la mia nerchia lo apro in due come un carciofo. E' successo parecchie volte ed ogni volta, mi eccito sempre più facendo aumentare i gemiti di chi mi sto scopando. Ma questa volta voglio che i gemiti di piacere siano solamente di Mario perché e' lui che desidero avere sempre accanto a me, nella vita ma soprattutto sul materasso.
"Andiamo sul letto?", suggerisco
"Siamo tutti bagnati"
"E allora? E' estate, le lenzuola si asciugheranno subito", dico a Mario per convincerlo a seguirmi e non ci metto molto
"Ok, andiamo"
Usciamo dalla doccia, ci mettiamo le infradito e ci incamminiamo mezzi bagnati verso la stanza da letto. Durante il tragitto sembriamo due orologi a pendolo e i nostri cazzi si trasformano in dei batacchi pronti a scandire nuovamente un'altra ...
... ora. Entrati in camera, getto Mario sul letto e mi sdraio su di lui. Ci baciamo per qualche minuto e poi mi metto in bocca il suo membro che sa del mio culo. Lo pompo toccandogli il petto mentre lui mi accarezza la testa come si fa con un animale per congratularsi con lui per l'azione svolta sotto comando. Poi si sdraio poggiando le spalle allo schienale del letto a gambe aperte e il mio compagno capisce subito quello che deve fare. Si siede a cavalcioni su di me, impugna il mio obelisco di carne e lo fa scomparire dentro il suo pertugio. Avete presente quando parliamo con un bambino e ci abbassiamo davanti a lui senza poggiare le ginocchia a terra in modo che ci si possa parlare a tu per tu? E' in questo modo che e' seduto Mario su di me così io uso la forza delle mie gambe e del mio bacino per poi scoparlo e guardarlo negli occhi che tra un po' emettono tutto il fuoco che ha in corpo. E' così bello che le mie mani non si limitano a toccargli solo il culo ma tutto il resto della sua epidermide partendo dalle cosce atletiche, salendo fino agli addominali contratti per la posizione assunta, i pettorali gonfi, le braccia muscolose arrivando a sfiorargli il pizzetto dopo aver raggiunto il collo. Mario si poggia allo schienale del letto e muove il culo verso il basso facilitando l'entrata in lui del mio membro ma poi mi prende per i capelli facendomi aprire la bocca e mi ci sputa dentro.
"Sei un porco", mi dice
"Quello con un cazzo piantato nel culo sei tu", gli faccio ...