Beatrice e i vicini di casa
Data: 02/01/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: pensierovago, Fonte: RaccontiMilu
Mi chiamo Beatrice, ho ventitre anni e sono già sposata. Ho un lavoro part-time, che mi occupa solo per tre ore al giorno, la mattina presto. Mio marito per almeno quindici giorni al mese è al lavoro in missione all’estero. Ci siamo trasferiti da poco in città e abitiamo da poco in un grande condominio e non conosco ancora i miei vicini.
Il mese scorso dovevo fare riparare un pensile della cucina e ho incontrato per caso sul pianerottolo una ragazza che abita nell’appartamento di fronte. Le ho chiesto se sapeva a chi mi potevo rivolgere. Lei è stata molto gentile e mi ha detto che sicuramente suo marito poteva farmi il lavoro. Nel tardo pomeriggio sarebbero venuti a casa mia.
Erano le sei e mezzo quando ho sentito suonare il campanello. Alla porta c’erano Paola, così si chiama quella ragazza, e suo marito Alberto. Li ho fatti entrare e Alberto si è subito messo al lavoro. Intanto io e Paola parlavamo. Paola era molto simpatica e mi faceva molte domande sulla mia vita e sul mio matrimonio. Quando ha saputo che stavo per così tanti giorni sola, ha iniziato a dire che era un peccato e che lei non avrebbe resistito a stare per quindici giorni senza suo marito. Sorridendo ha fatto allusioni all’impossibilità di resistere per così tanto tempo senza fare sesso. Mi si è avvicinata a un orecchio e mi ha bisbigliato, ridendo, “Scommetto che la sera ti metti a letto e ti tocchi un bel po’.” Ho sorriso anch’io e le ho accennato un sì con la testa.
Quando Alberto ha finito il ...
... lavoro, ho offerto loro un aperitivo e alla fine ho chiesto se dovevo qualcosa. Nulla mi hanno risposto. Ero di fronte ad Alberto e gli ho detto che non sapevo proprio come ringraziarlo. Lui ha alzato la mano e ha portato l’indice sulle mia labbra. “Una ragazza come te sa sempre come ringraziare.” Il suo indice percorreva le mie labbra. Ero imbarazzata, ma anche eccitata. Ho socchiuso un po’ le labbra e Paola mi si è avvicinata, mi ha preso una mano e l’ha portata proprio al lì, la centro dei pantaloni di Alberto. Mentre iniziavo a succhiargli l’indice ho aperto per bene la mano e lo ho accarezzato. L’ho sentito già grosso e duro. Paola mi ha carezzato sui capelli. “Fai la brava, Beatrice, ringrazia Alberto.” Mi sono chinata.
Con la lingua ho percorso da sotto in su tutta la sua asta. Poi ho accolto il suo cazzo tra le mie labbra e ho iniziato a pompare. Ero eccitatissima. Sentivo Paola che sussurrava ad Alberto. Ho colto le parole “Vedi che è proprio brava … le piace tanto prendertelo in bocca .. faglielo succhiare tutto …” Poi Paola si è chinata vicina e me e mi ha detto “Toccati. A lui piace vedere che ti tocchi mentre lo spompini.” Non ci ho pensato due volte e ho infilato la mia mano sotto i pantaloni della tuta e le mutandine. E’ stato un gran bel pompino, lungo, e sono venuta ancora prima che lui schizzasse dentro la mia bocca. Ho ingoiato tutto e gliel’ho ripulito per bene mentre Paola mi accarezzava la testa e mi diceva che ero proprio brava.
“Dai, dopo cena ...