L'avvocatessa - cap 31
Data: 01/05/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
La festa d'inaugurazione del mio nuovo studio fu un successo, anche se per ragioni pratiche scelsi per l'evento il giardino della villa di Tommaso. Lo slogan “Dalla parte dei più deboli” era un po' ovunque, e per mia fortuna quasi nessuno degli invitati avrebbe mai messo piede in quello che più che uno studio di un'avvocatessa, era un incrocio fra un dungeon e un'alcova.
Consideravo infatti Patrizio poco più che un giocattolo umano, e sua moglie Marisa una troia disposta a tutto pur di farsi scopare, soprattutto se c'era più di un uomo in giro. Inoltre le mie nuove conoscenze Anna e Marta avevano entrambe un'anima da sottomessa, e dovevo solo scoprire i loro limiti.
Per quello che riguardava invece il sesso più tradizionale non avevo che l'imbarazzo della scelta, Stefano, Luigi e Thomas erano amanti di notevole caratura, Carla e Daniela due amiche sempre pronte a seguirmi nelle mie avventure.
Quasi alla fine della serata Tommaso mi presentò due rifugiati di guerra, Moha e Karim, chiedendomi se potevo fare qualcosa per loro.
“Certamente.” risposi con entusiasmo dopo aver notato che erano due uomini di notevole fascino “Perchè non passate domani pomeriggio da me, così ne discutiamo con tutta calma.”
I due profughi accettarono il mio invito, ed insieme fissammo l'orario per l'appuntamento.
Il giorno seguente indossai un tailleur scuro molto classico, abbellendolo però con una camicetta bianca forse un po' troppo trasparente, che lasciava intravedere il bel ...
... reggiseno di pizzo che avevo scelto per l'occasione.
I due si presentarono in orario, e dopo averli fatti accomodare davanti a me, li lasciai esporre i loro problemi, mangiandomeli con gli occhi. Karim era certamente il più bello dei due, non solo per i lineamenti del viso, ma anche per un fisico che la maglietta che indossava metteva fin troppo in risalto. Moha invece era più basso, però con uno di quei sorrisi a cui è difficile resistere.
Iniziai ad accavallare le gambe passandomi allo stesso tempo le stanghette degli occhiali sulle labbra, finendo col guardare quello che dei due non parlava con degli sguardi a dir poco lascivi.
“Lei sa che non vediamo le nostre donne da mesi ?” mi chiese Karim alzandosi in piedi.
“Lo posso immaginare, ma credo che si possa trovare una soluzione anche a questo problema, non pensi anche tu ?” gli risposi accavallando nuovamente le gambe.
Lui si mise alla mia sinistra per allungare la mano sul mio seno, e anche se spinto dal mio atteggiamento provocante, notai un leggero tremolio delle sue dita.
“Tu vuoi rimanere lì a parlare ?” dissi a Moha accarezzando la mano di Karim con la mia.
Moha s'alzo quasi di scatto per sistemarsi alla mia destra, e poggiare anche lui una mano sulla mia camicetta.
“Di voi uomini di colore si dicono tante cose...però non so se sono tutte vere.” dissi succhiando un dito di Karim “Secondo te le vostre donne sono fortunate ad avervi come maschi ?”
“Perchè non controlla di persona, così si toglie ...