Tommy sulle Dolomiti - Capitolo 1
Data: 28/12/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... bosco, ed anche nella tenda che dividevano con altri 5 ragazzi. Quattro degli altri si erano masturbati anche quel giorno, uno non l’aveva fatto, ma solo perché non era nella tenda, ma in infermeria. Non c'era molto di gay in tutto questo, ai ragazzi piace fare queste cose. Si erano anche menati uno il cazzo dell’altro, ma mai si erano stretti così tra di loro.
Tommy era preso da quella chiavata simulata e sperava che fosse lo stesso per Pietro. Poi il suo amico, che era di sopra, lo baciò sulla bocca... senza la lingua, ma comunque sempre un bacio, e disse: “Ti amo Tommy. Mi mancherai veramente.” Lo disse mentre l'umidità stava scivolando tra i loro corpi ed i loro cazzi ormai molli erano schiacciati uno contro l’altro, poi cominciò a roteare le anche contro Tommy, mescolando insieme le loro sborre, facendone un unico sperma.
“Anch’io ti amo!” Bisbigliò piano Tommy nell'orecchio di Pietro e sentì che l’uccello dell’amico cominciava a ritornare duro. “Puoi farlo di nuovo?” chiese.
“Penso di sì.” Aveva detto Pietro ed aveva cominciato a muovere le anche contro Tommy, lentamente, anche il cazzo del ragazzo tornò duro. Lo sperma era ancora bagnato e servì da lubrificante, rendendo facile lo scivolare dei loro uccelli di nuovo duri.
Coi cazzi duri in pochi secondi, come accade meglio quando si è giovani, cominciarono di nuovo a simulare la scopata con le anche. Pietro era ancora di sopra. Lui era più grande di Tommy, più atletico e più aggressivo. Avvicinò di nuovo ...
... la faccia a quella dell’amico e mentre i loro peni cominciavano a scaldarsi, mise la bocca su quella del ragazzo e lo baciò di nuovo sulle labbra, come poco prima. Le sue labbra erano umide ma non bagnate e la sua bocca si appoggiò con forza sull'altro. Le labbra di Tommy si aprirono leggermente, non per il “french kiss” che non conosceva, ma più istintivamente, per aumentare il contatto. Anche le labbra di Pietro si aprirono leggermente ed il bacio divenne più intimo.
Aumentarono la velocità ed i loro uccelli erano veramente rigidi, più di quanto ricordavano fosse mai accaduto prima. Erano già venuti una volta così ci volle più tempo a raggiungere l’orgasmo, più di quanto fosse mai successo, e le loro labbra erano pigiate insieme, in un caldo ma piuttosto casto bacio. Poi accadde.
Pietro aprì la bocca un po’ di più e Tommy fece lo stesso per riprendere fiato dalla sensazione che sentiva all’inguine. La lingua di Pietro uscì un poco e toccò le labbra di Tommy. Il ragazzo aprì le labbra un poco di più e la lingua di Pietro toccò la lingua di Tommy. E improvvisamente la bocca di Pietro era aperta, anche quella di Tommy lo era e le loro lingue si muovevano avanti ed indietro nello spazio che si era appena aperto, e i loro uccelli crebbero, ed il calore crebbe, e la velocità degli inguini che roteavano crebbe...
E loro vennero, le loro bocche aperte in un bacio profondo, le loro verghe spararono il più grande carico (come qualche volta può accadere) più grande di quello ...