Carsex
Data: 27/12/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: CockAndFox, Fonte: Annunci69
“Credimi, è tutto il giorno che penso a quel dito che mi entra nella figa”
Solo chi vive di fantasie cuck, comprende il piacere che può dare ad un uomo ricevere questo messaggio dalla propria compagna.
Un’eccitazione improvvisa, un colpo, un gradevole formicolio infrenabile.
Stupendo da vivere mentre sei a lavoro, dietro la scrivania con i clienti in attesa del proprio turno…
“Non ti alzare! Stai buono!” cerchi di domare il tuo amico perché, diciamoci la verità, non è il caso!
Tre giorni in campeggio al mare, in una spiaggia naturista, ci avevano rigenerati: ore ore in spiaggia nudi, ad ascoltare musica, giocare a carte, fumare e bere birra…relax più assoluto in compagnia di amici e nuove conoscenze.
Dopo cena ci mettemmo in auto per affrontare le 2 ore che ci dividevano da casa.
Lei indossava solo il suo fantastico kimono di seta, dopo giorni di nudismo è difficile riaccettate i vestiti addosso, specialmente se c’è da affrontare solo un viaggio in macchina.
Adoro averla al mio fianco così provocante e, come dico io, “facilmente accessibile”. Mi piace guidare con la mano sulla sua coscia, salire fino al seno e poi scendere tra le sue gambe aperte…quel contatto liscio, morbido, sensuale è tra le cose che più mi appagano nella vita.
“Olha que coisa mais linda mais cheia de graça
É ela menina que vem que passa
Num doce balanço caminho do mar
Moça do corpo dourado do sol de Ipanema
O seu balançado é mais que um poema
É a coisa mais linda ...
... que eu já vi passar”
“The girl from Ipanema” faceva da dolce colonna sonora al nostro viaggio: strada statale sul mare, piena di svincoli per accedere a infinite spiagge e Borghi caratteristici e la luna che riflette sull’acqua.
Avevamo voglia di trasgressione prima della partenza, le intenzioni c’erano, solo che la situazione, la compagnia, le feste super impegnative della notte, avevano fatto si che i giorni passassero senza avere possibilità di qualche esperienza carina.
“Io non volevo andare in quel campeggio, sapevo trovassimo loro, mi sono divertita un sacco sia chiaro, ma mi andava di fare qualcosa di più divertente…”
Mi si illuminarono gli occhi, avevamo superato da poco lo svincolo per una pineta dove sapevo avremmo potuto trovare qualche guardone, così colsi la palla al balzo:
“Andiamo alla pineta! Sono giorni che penso a noi che diamo spettacolo in macchina…”
Sarebbe stata la nostra prima esperienza in macchina, non avevamo chiaro cosa fare, come muoverci e che limiti dare ma l’eccitazione era troppa.
La guardai arrossire in volto, quello sguardo misto tra timidezza e voglia di trasgredire si era materializzato nei suoi occhi, scorgevo i capezzoli turgidi farsi strada tra il kimono di seta, guardavo le sue mani intente ad accarezzarsi e la macchina si riempì presto del suo odore.
La pineta era affollata di macchine che giravano a fari spenti e qualche gruppetto di gay intenti a masturbarsi in cerchio.
Dopo qualche giro per far notare la ...