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IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. SIMONETTA E LA MIA COLLEZIONE A LUCI ROSSE – CAPITOLO 10
Data: 26/12/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... rabbiosamente sul mio uccello – Non si gioca con certi uomini! E conoscendoti…” “Anche Enrico si accorse dei movimenti di Roberta che continuava ad avere orgasmi in serie e che era entrata in uno stato di totale abbandono. Lui mi interrogò con lo sguardo ed io risposi senza esitazioni fotografando lei estasiata ad occhi socchiusi e la sua mano mentre accarezzava il mio inguine. Era ovvio che Roberta mi era piaciuta da quando era entrata nel mio studio fotografico. Come pure poi i suoi dubbi, le sue timidezze e le sue ritrosie. E pure il suo imbarazzo di mostrarsi per la prima volta nuda davanti ad un fotografo! E adesso poi, impegnata in quella scene a luci rosse… Con tutti i suoi orgasmi, come adesso… Non riusciva proprio più a trattenersi e faceva cose che poco prima non avrebbe mai pensato di voler fare e soprattutto di essere in grado di fare. Proprio lei, bellissima donna sposata e non giovanissima! E per la prima volta! “Enrico mi lesse nel pensiero, mi sorrise e fece col capo un segno di assenso. Roberto intravide qualcosa, interpretò il nostro scambio di sguardi e capì che da quel momento non si sarebbe più dovuta occupare di un solo uomo! Ma di due maschioni!. La conferma arrivò subito dopo quando presi la sua mano che aveva appoggiato sul mio inguine e la accompagnai sulla patta dei mie jeans. Lei non fece naturalmente alcuna resistenza e si lasciò scappare solo l’ennesimo lungo sospiro. Nel frattempo si era soffermata con le dita sulla paccottiglia che già ...
... sentiva sotto i miei jeans. Con le dita cercò di toccare per bene ed intuire le dimensioni e la consistenza di quello che tenevo là sotto. Faceva caldo ed io la incoraggiai levandomi la maglietta. “Il mio ventre piatto le piacque e l’evidente intesa sopraggiunta tra me ed il suo Enrico la autorizzò a farmi una carezza sul punto più basso del mio ventre ed accarezzandomi leggermente i peluzzi che fuoriuscivano solo un po’. “Enrico non tardò ad intervenire. ‘Brava, Roberta, brava. Proprio così mi piaci! Spompinami e datti anche da fare con il mio amico fotografo…. Ti piacerà tutto sai, alla fine.’ Lei a quelle parole diventò ancora più rossa in volto e spalancò per un attimo gli occhi al cielo forse preoccupata proprio da quelle parole. Abbandonò per alcuni istanti l’uccellone che stava succhiando e riuscì ansimando a proferire sottovoce ed in estasi solo pochi mugolii. ‘Cosa mi combinate voi due, insieme… – sospirò un po’ gemendo – E cosa mi fate fare!’ Poi si rituffò sull’uccello del suo personal-trainer che stava adorando! “Io intanto pensai di soddisfare un po’ alla volta la sua curiosità. Mi slacciai la cintura dei jeans e mi sbottonai i bottoncini. Me li abbassai fino alle ginocchia, come la posizione assunta sul letto mi permetteva. “‘Adesso tocca a te, tesoro! – la invitai con calma e puntando la fotocamera sul mio slip – Puoi toccarmi se vuoi… E scoprire tutto…’ “Lei non si fece pregare. Aveva perso completamente il controllo di se stessa e voleva solo ...