1. IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. SIMONETTA E LA MIA COLLEZIONE A LUCI ROSSE – CAPITOLO 10


    Data: 26/12/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... alla volta… Vedrai ti piacerà…’ ‘Ti prego, tesoro, non farmi male… E non venirmi dentro. Non posso… Sono anche in pausa pillola… E questo non era proprio previsto…’ ‘Non preoccuparti, Roberta, non ti sborrerò dentro!’
    
    “Lui non agiunse altro, si spostò e puntò la cappella infuocata tra le grandi labbra della vagina della donna. Fece una piccola pressione ed entrò dentro di lei. Era bagnata fradicia e praticamente un lago. Lui allora con facilità scivolò dentro l’accogliente sesso della femmina. Roberta emise un lungo lamento di piacere. ‘Ohhhhhh, Enrico… Com’è bello! Sìììì! Ma fai piano, così… Ti prego! Sono tua…’
    
    “Io mi ero spostato velocemente e senza che lei si accorgesse avevo trovato la posizione che mi permetteva di catturare gli attimi della penetrazione. Colsi l’attimo dell’ingresso della cappella tra le sue grandi labbra ed i momenti dell’affondamento dell’uccello dentro di lei. Un po’ alla volta, ma glielo aveva spinto tutto dentro! Lei gli aveva proprio spalancato la fica. Tutta. E lei era riuscita ad accoglierlo tutto con misurati e studiati movimenti del basso ventre. Sapeva come muoversi e scopare bene Roberta. L’aveva preso tutto! Era rimasta a bocca aperta e respirava affannosamente. Un continuo gemito di dolore misto a piacere fuoriusciva dalla sua bocca.
    
    “Lui rimase a lungo dentro il paradiso che lei gli stava offrendo e la stantuffò con crescente violenza. Poi improvvisamente lui iniziò a sobbalzare. ‘Vengo, sto per venire! – quasi strepitò lui ...
    ... – Mi fai godere, così! Sto per sborrare… Come ti muovi bene e come sai prenderlo, tutto!’ Ma riprese subito a stantuffarla con violenza. Il suo enorme uccello usciva e rientrava velocemente tutto dentro di lei. Quando era tutto dentro di lei si fermava ed immobile ascoltava lei, le sue pulsazioni ed i suoi continui e ripetuti orgasmi.
    
    “Roberta non si controllava più ed aveva infatti orgasmi a raffica. Si dimenava, rantolava e poi urlava. ‘Mi fai impazzire, così! – urlò all’ennesimo orgasmo raggiunto improvvisamente e violentemente – Così mi fai anche schizzare. Sì, proprio così! Schizzare i miei umori… Li senti, tesoro? Oh sìììì. Era da tanto tempo che non lo facevo così… Scusami….’
    
    “Lui continuò a penetrarla con foga a lungo e gli orgasmi di lei diventati irrefrenabili si susseguirono sempre di più e sempre più incontrollabili. Tantissimi, lunghi e sempre più violenti. Lei perse completamente il controllo di se stessa. Era in estasi. In un ultimo momento di lucidità e perduto anche l’ultimo freno inibitore iniziò ad urlare. ‘Sìììììì….. Sborrooooo. Anch’io sborro. E tanto. Cosìììììììì! Mi piace troppo. Ti prego non riprendermi così… In queste condizioni. Ma anzi sì, fallo pure se vuoi! Mi piace troppo. Ma tu no! Non sborrarmi dentro! Ti prego. Fallo quando come vuoi tu… E dove vuoi tu! Ma non ingravidarmi. Ti prego!’
    
    “Lei era completamente partita nel mondo del piacere e dell’orgasmo continuato, irrefrenabile. Enrico ed io ci scambiammo un occhiata. Era giunto il ...
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