Lockdown in famiglia (Capitolo 3)
Data: 22/12/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autoerotismo
Sesso di Gruppo
Autore: Lady_Lothlorien, Fonte: RaccontiMilu
Ero in piedi al lato del letto. Di solito mio fratello dormiva su un fianco, stranamente ora dormiva supino, un segno del destino evidentemente, eheheh. Lentamente tirai via le lenzuola per scoprire che non aveva nessuna erezione, ancora. Tutto normale, ma il cuore iniziò a battere in modo forsennato, quindi allungai la mano e sentii il suo cazzo ancora a riposo attraverso la stoffa dei suoi boxer. Anche così sembrava molto grande. Lo accarezzai per un po’, come se quel movimento mi avrebbe potuto infondere coraggio. Lo carezzai per un minuto più o meno, poi presi l’elastico dei boxer e……
…e li abbassai lentamente; tanto lentamente che ci misi quasi un minuto per terminare quella semplice quanto complessa azione. Quando i boxer non erano più di intralcio per il mio piano, il suo cazzo era in bella vista, ancora a riposo, ma adagiato su un lato. Avvicinai il viso al suo pene e ne respirai l’odore. Era inebriante, così intenso che la testa prese a girarmi per qualche secondo. Lo presi in mano delicatamente e lo sollevai per tenerlo in posizione eretta. Di tanto in tanto scrutavo il viso di mio fratello per controllare che non si svegliasse, anche se in fondo in fondo, lo speravo. Speravo che svegliandosi, vedesse la testa di sua sorella che lo spompinava per bene. Sognavo che allungasse le sue mani per appoggiarle ai lati dalla mia testa per accompagnarne il movimento che lo avrebbe portato all’orgasmo più assurdo della sua, della nostra vita. Sognavo questo mentre la mia ...
... mano iniziava a segarlo lentamente, mentre la mia testa si abbassava sempre più, avvicinandosi al suo sesso che stava diventando ogni minuto più duro e grande. Scoprii il glande quando le mie labbra erano ad un centimetro da lui. Chiusi gli occhi, tirai fuori la lingua e leccai, tremante, il suo frenulo. E lo leccai ancora, e ancora, finché non trovai il coraggio di muovere la lingua ed iniziare a leccare il resto. Partii dal basso, leccando lo scroto e salendo fino alla punta. Poi leccai di lato, mi spostai con la testa per arrivare meglio dappertutto. Leccai il glande completamente, adoravo il suo odore. Non era il primo cazzo che leccavo, era il secondo in realtà, anche se la prima volta era stata velocissima e non mi era particolarmente piaciuto, ma non è il momento giusto per raccontarvelo. Vi basti sapere, che questo momento intimo con mio fratello lo avrei considerato il mio primo rapporto orale, non c’era dubbio che lo fosse, tanto era intenso e inebriante l’amore che provavo per lui e il suo sesso in quel momento.
Senza essermene resa conto, ero salita sul letto, in ginocchio fra le sue gambe, china sul suo cazzo durissimo. Divaricai un poco le gambe e feci spazio alla mia mano. Iniziai a masturbarmi direttamente dentro le mutandine e quando l’eccitazione arrivò ai livelli che adoravo e preferivo, aprii completamente la bocca e accolsi il suo cazzo il più che potevo. Dio santo quando era grande, ma ci riuscii. Le mie dita correvano sul clitoride a velocità assurda, ...