1. Una donna violenta


    Data: 16/12/2020, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... non avrebbe mai rinunciato alla possibilità di farsi sfondare da quello stallone.
    
    Sorrise.
    
    - "Tutto quello che vuole lei, signore"
    
    - "Dammi del voi puttana! E chiamami padrone!" – esclamò l’uomo, tirandole un ceffone.
    
    - "Sì padrone." – mormorò lei.
    
    - "Vieni qui e alza la gonna."
    
    Pamela si avvicinò si più a lui e si sollevò la gonna, mostrando la sua fica depilata e grondante, coperta appena dal perizoma.
    
    - "Sei proprio una cagna, guarda, stai sbrodolando." – mormorò lui. Poi, prima che lei potesse fare qualunque cosa, le afferrò i laccetti laterali del perizoma e tirò con forza verso l’alto.
    
    Lei quasi urlò, aggrappandosi alla cattedra: il filo centrale del perizoma si era conficcato della sua figa, premendo direttamente sul clitoride.
    
    Matteo cominciò a muovere le mutandine, sfregandole avanti e indietro, tirandole sempre più un su, strappando a Pamela dei guaiti.
    
    - "Guarda, una cagnetta in calore" – mormorò.
    
    Prese un evidenziatore dalla cattedra e glielo sbattè su per la figa, strappandole un urletto.
    
    Lo tolse subito e, con un sorriso sadico, glielo infilò su per il culo.
    
    Lei gemette, piegandosi in avanti.
    
    - "In ginocchio, zoccoletta!"
    
    - "Sì, padrone" – si inginocchiò davanti a lui, slacciandogli i pantaloni con desiderio.
    
    Si ritrovò davanti ad una nerchia enorme, solcata di vene pulsanti, dalla cappella rossa e congestionata. Nessuno dei coetanei aveva una verga del genere.
    
    - "Apri la bocca, puttana." – lei schiuse le ...
    ... labbra e Matteo, senza aspettare un minuto, le ficcò l’asta in bocca, fino ad urtarle il fondo della gola ed ancora ne avanzava fuori.
    
    Cominciò a scoparle la bocca, facendole fare avanti e indietro lungo il suo cazzo, tenendola per i capelli.
    
    Lei gemeva, gli occhi socchiusi e lucidi, eccitata come una puttanella.
    
    - "Che bocca che hai, forse perfino meglio della fica. Quanti cazzi hai succhiato, cagna? Sei un cesso, apposta per scaricarci la sborra e così ti userò, puttana schifosa."
    
    Un attimo prima di venire si staccò da lei, sbattendola per terra, e si masturbò furiosamente, scaricandole una quantità enorme di sborra in bocca, sulla faccia, nei capelli...
    
    Pamela beveva tutto con ingordigia, leccandogli il cazzo e gemendo, tre dita su per la fica che grondava di umori, tanto che aveva fatto una pozza per terra.
    
    Matteo si riallacciò i pantaloni e si alzò, tirandole un calcio.
    
    - "Rivestiti puttana. Domani ci rivediamo e anche domani pomeriggio. Tuo padre mi ha chiesto di darti ripetizioni, ci vedremo ogni giorno..."
    
    Pamela a quelle parole quasi svenne dalla gioia.
    
    La storia di Cecilia
    
    In un arco di tempo che non avrebbe saputo quantificare, Cecilia aveva versato un fiume di lacrime: potevano essere trascorsi dieci minuti come alcune ore.
    
    Ora si trovava al cospetto di alcune persone, completamente dimentica di quel pianto dirotto, percepiva il suo bel viso dalla pelle levigata asciutto e per nulla gonfio, anche se lo sguardo indagatore di una donna ...
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