Una donna violenta
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... totale. Camminando piano, strette l'una all'altra, salimmo le scale. Giunte al piano di sopra Alina si staccò da me per accendere la luce. Ecco che un'abat-jour rosso fuoco illuminò l'ambiente, scaldando l'atmosfera di quella che a tutti gli effetti sembrava una mansarda. Ci trovavamo esattamente sotto il tetto. Tutto era in legno, le pareti come le doghe del letto e i braccioli di un minuscolo divano, accampato di fianco ad un tavolino con un cesto di frutta.
In quell'istante mi resi conto che quella era la casa di Alina.
“Ma... tu vivi qui?”, chiesi, un po' intimorita all'idea di essere troppo indiscreta. “Si, ti piace?”, rise lei.
“Beh... si, è molto intima”, risposi ridendo a mia volta.
Alina si sedette sul letto e allungò un braccio verso di me perché la raggiungessi. Obbedii e mi accomodai al suo fianco. Non potei res****re al suo azzurro sguardo così la baciai subito di nuovo. Lentamente ma inesorabilmente il nostro bacio divenne caldo ed eccitato. Ci stendemmo una di fianco all'altra e ci spogliammo, un pezzetto alla volta, scoprendoci ed apprezzandoci con calma. Il suo pallido corpo nudo con la pelle d'oca sembrava fatto apposta per essere idolatrato. La invitai ad infilarci sotto le coperte, dove saremmo potute stare più al caldo. Lì, avvinghiate l'una sull'altra, ci lasciammo trasportare dal desiderio e dal piacere che le nostre reciproche carezze ci portavano. Dopo un paio d'ore di dolcezza e piaceri ci abbandonammo sfinite alla stanchezza. Alina ...
... lanciò uno sguardo alla finestra e vide che nevicava. “Hey, sta nevicando”, disse, “non ci siamo accorte, chissà da quanto nevica”. Mi misi a sedere e guardai la neve scendere copiosa e danzante, sopra i pini del bosco che nasceva poco oltre la finestra. In quel momento mi sentii di nuovo eccitata e felice al pensiero della neve, esattamente come quando ero piccola. “Io ho provato sai… con un uomo voglio dire”, sospirò Alina in quel momento. “Mi stavo anche per sposare una volta”, continuò incupendosi, “ma… non c’era niente da fare, non mi piaceva, poi…”.
“Poi?”, chiesi io, pendendo dalle sue labbra. “Niente...”, concluse lei, “ti piace la neve?”.
“Prima di venire qui da te questa sera ti avrei detto che non me ne importava niente”, spiegai, “ora mi sembra la cosa più bella che abbia mai visto”.
Alina sorrise e non aggiunse altro. Ci stendemmo sotto le coperte insieme e ci addormentammo, chiedendoci forse cosa sarebbe stato il futuro. Chissà, magari ora che ci eravamo incontrate alcune cose nelle nostre vite sarebbero cambiate.
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La storia di Dafne
Dafne è un imprenditrice di successo di una grossa azienda romana che opera nell’ambito della logistica, un settore in cui la gran parte degli occupati sono uomini, quindi si trova ad essere avere come sottoposti tutti componenti del cosiddetto sesso forte.
Fisicamente è di altezza media, capelli castani, una terza di seno abbondante, un sederino che come si dice con frase fatta parla da solo. Arriva sempre in ...