1. Una donna violenta


    Data: 16/12/2020, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... seguirle.
    
    Dieci minuti più tardi entrarono uno dietro l'altro in un centro commerciale. La ragazzina, che apprese dalle loro parole si chiamava Nunzia doveva comprarsi un giubbotto di pelle nuovo.
    
    La madre, di cui non sapeva il nome l'aveva accompagnata perchè scegliesse con calma.
    
    Decise di giocare d'attacco.
    
    Mentre la donna fissava la figliola che sfilava e infilava una lunga sequenza di giacche le poggiò la mano sulla coscia, appena sotto a dove terminava la gonna.
    
    La poggiò e la lasciò li.
    
    Lei lo sentiva certamente, anche se non poteva vederlo alle sue spalle, lo sentiva benissimo... e non disse nulla.
    
    Lui iniziò ad accarezzarla.
    
    Lei non disse ancora niente.
    
    Lui salì e arrivò finò a sotto alla gonna.
    
    Lei continuava a guardare la figlia.
    
    Lui òle palpò il culo con decisioone.
    
    Lei fece un sorriso e sospirò.
    
    Le tolse le mani dal culo solo quando sentì la figlia che tornava con la giacca che aveva scelto. Così ne apprifittò, si voltò e lo guardò.
    
    Non fece commenti negativi, anzi....
    
    Le piaceva.
    
    Lui le strizzò l'occhio.
    
    Lei sorrise.
    
    La figlia era ormai in mezzo ai coglioni. "Andiamo a pagare?".
    
    "No?".
    
    "Perchè no?" chiese la ragazza delusa temendo che la madre avesse cambiato idea.
    
    "Ho visto dei tailleur al piano di sotto e voglio provare se ne trovo uno che mi va...".
    
    La cosa non pareva entusiasmare la ragazza.
    
    "Non sei obbligata a venire. Anzi fai così vai su al terzo piano e noleggia un film alla videoteca ...
    ... così poi andiamo a casa a vederlo ok".
    
    "Ok" annuì la ragazza e partì in quarta.
    
    "Ci metterà una vita" commentò guardando George.
    
    "Benissimo annuì lui" e avvicinatosi le fece una carezza sul volto "Io sono George".
    
    "Marilena" disse lei e porse la mano.
    
    Lui se la portò alla bocca e le succhiò il mignolo.
    
    Si infilarono in un camerino.
    
    Marilena si mise con le mani poggiate al muro cercando di arcuare il più possibile il sedere mentre la gonna le calava fino a terra.
    
    Lui con un gesto deciso trovata la cucitura aprì un lungo strappo nel collant....
    
    Sorpresa sorpresa la "signora" non aveva gli slip.
    
    Brava la signora pensò e vistosi la carne pronta all'uso, senza altre indecisioni si sfilò il cazzo e glielo infilò nella vulva già bagnatissima per l'eccitazione.
    
    "Ommadonna ma cos'hai li sotto" sbottò lei col fiato mozzo mentre lui la impalava con vigore.
    
    Sforzadosi di non urlare di gioia si lasciò fottere per bene sentendo le palle gonfie di George che le sbattevano sulle coscie... sentendolo dentro completamente come un serpente rabbioso che la sfondava colpo su colpo.
    
    Era una sveltina in un luogo pubblico non si poteva esagerare. Dieci minuti, dodici, quindici e poi basta.
    
    Bisognava chiudere.
    
    Marilena si era fatta due orgasmi ravvicinati ed era soddisfatta... Lui aveva tanta sborra da scaricare.
    
    Bisognava chiudere se non volevano trovarsi la ragazzina tra i coglioni.
    
    "Dai vieni, vieni deciso che è tardi".
    
    "Ok... ok vado?".
    
    "Vai ...
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